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Compravendite immobiliari in Lombardia: segnali di ripresa in un mercato in trasformazione

Compravendite immobiliari in Lombardia: segnali di ripresa

Il 2013 rappresenta un anno cruciale per il mercato immobiliare lombardo, segnato da una progressiva ripresa dopo un periodo di crisi che aveva messo in difficoltà operatori e investitori del settore. Grazie alla riduzione dei prezzi, il divario tra domanda e offerta si è ridotto, incentivando un numero maggiore di compravendite, soprattutto nel secondo trimestre dell’anno. Il Centro Studi di Casa.it, analizzando i dati, evidenzia tendenze interessanti e differenziate a livello provinciale.

Compravendite in aumento nel secondo trimestre del 2013

Secondo i dati forniti dall’Agenzia delle Entrate, il secondo trimestre del 2013 (aprile-giugno) ha visto un netto miglioramento delle compravendite rispetto al trimestre precedente in diverse province lombarde:

  • Cremona: +29,2%
  • Pavia: +26,8%
  • Bergamo: +23,5%

Parallelamente, alcuni comuni hanno registrato risultati ancora più positivi:

  • Brescia: +25,2%
  • Pavia: +26,3% (in linea con l’andamento provinciale)
  • Varese: +20,8%
  • Mantova: sorprendente crescita del +45,5%

Questi dati dimostrano una vivacità del mercato, specialmente in aree meno centrali rispetto a Milano, dove i prezzi più contenuti e l’ampia disponibilità di immobili hanno attirato acquirenti.

Un confronto con il primo semestre 2012: luci e ombre

Nonostante i segnali positivi nel secondo trimestre, il bilancio delle compravendite realizzate nel primo semestre 2013 rimane negativo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Alcuni dati significativi:

  • Pavia e Como: calo contenuto, rispettivamente del -5,8% e -5,6%, segno che queste aree sono riuscite a mantenere un buon livello di attrattività.
  • Cremona: peggior performance con un calo del -10,3%.

Milano e Como, invece, si distinguono come i comuni con le flessioni meno marcate, evidenziando una maggiore stabilità del mercato, soprattutto nelle aree metropolitane e nelle città più attrattive per gli investitori.

L'impatto della crisi sul settore immobiliare

La crisi immobiliare degli anni precedenti ha avuto un impatto significativo sull’intero comparto, non solo in termini di volumi di compravendite, ma anche sul piano occupazionale. Molti professionisti del settore, inclusi agenti immobiliari e tecnici, hanno perso il lavoro a causa della contrazione della domanda. Tuttavia, il miglioramento registrato nel 2013 offre una speranza di rilancio, che potrebbe riflettersi su tutto il territorio italiano.

Le prospettive per il futuro

Per favorire una ripresa più solida del mercato immobiliare lombardo e nazionale, è necessario:

  • Incentivare politiche fiscali che riducano i costi legati all’acquisto della casa.
  • Promuovere interventi di riqualificazione urbana e rigenerazione degli immobili esistenti.
  • Supportare l’accesso al credito, facilitando i mutui per giovani coppie e famiglie.

Nonostante il percorso di ripresa sia ancora lungo, i dati del 2013 dimostrano che il settore immobiliare in Lombardia ha le potenzialità per tornare a crescere. La speranza è che questo trend possa consolidarsi e contribuire alla ripresa economica dell’intero Paese.

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