Investimenti immobiliari: prospettive italiane ed europee
Si è concluso a Cannes il Mipin che aveva visto la partecipazione di circa 15 mila esperti del settore immobiliare. I dati emersi a seguito dell’incontro sono di un positivo miglioramento del settore immobiliare ma non lasciano ancora presagire un futuro del tutto roseo, almeno per il nostro Paese: stando alle statistiche infatti durante il 2010 i maggiori investimenti di natura immobiliare avranno luogo proprio in Europa, ma solo il 2% di questi ultimi riguarderà direttamente l’Italia. Sul nostro Paese sembra gravare soprattutto la scarsa offerta di immobili di qualità. Il dato confortante emerso dai lunghi dibattiti durante il Mipin è che il capitale di investimento esiste ma evidentemente ancora appaiono dai margini incerti le modalità di investimento dello stesso. Il mercato degli Stati appartenenti all’EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) possiede quindi i requisiti per una graduale ripresa del settore immobiliare. In particolare secondo le previsioni riportate il 2010 dovrebbe vedere in Europa un aumento oscillante tra il 20 e il 30% rispetto allo’anno precedente per quanto riguarda gli investimenti, soprattutto per gli edifici ad uso ufficio. In un sondaggio effettuato da Cb Richard Ellis tra i Paesi europei che saranno maggiormente avvantaggiati spicca il Regno Unito, grazie soprattutto ai ribassi consistenti e alla trasparenza del mercato stesso. Si spera che nei prossimi mesi gli investimenti nel mercato immobiliare italiano tornino ad aumentare.