Mercato immobiliare 2010: italiani ancora investono sul mattone

Il mercato immobiliare italiano nel 2010 continua a dimostrarsi una scelta di investimento solida, nonostante il rallentamento delle compravendite. Una recente indagine condotta dal Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) ha rivelato che gli italiani, in particolare i piccoli e medi investitori, continuano ad avere un alto livello di fiducia nel settore immobiliare. La crisi economica e la relativa incertezza sui mercati finanziari sembrano non aver scalfito la convinzione che il mattone sia una delle opzioni più sicure per conservare e valorizzare i propri risparmi.
Secondo l'indagine, l’immobiliare rimane un investimento privilegiato per molti italiani. Il 22,7% delle famiglie preferisce acquistare una casa piuttosto che tenere i propri risparmi in banca, mentre solo il 21,8% opta per la liquidità sui conti correnti e l’8,5% per l’acquisto di azioni o quote di fondi di investimento. Questi dati evidenziano una tendenza marcata a considerare l'acquisto di immobili come una forma di protezione contro l'inflazione e le oscillazioni dei mercati finanziari.
Il rallentamento delle compravendite
Nonostante questa fiducia, i numeri delle compravendite di immobili hanno subito un rallentamento significativo. Nel 2009, sono state registrate solo 609 mila transazioni, un dato che riflette le difficoltà economiche e l'incertezza che ha caratterizzato quell'anno. Tuttavia, nonostante il calo, le previsioni per la chiusura dell'anno 2010 sono più ottimistiche: il Censis stima che, a dicembre, il numero di case vendute possa arrivare a circa 630 mila, mostrando segni di ripresa nel mercato immobiliare.
Il principale ostacolo: la disponibilità economica
Un dato significativo emerso dall'indagine riguarda le difficoltà economiche che impediscono a molti italiani di investire nel settore immobiliare, nonostante la volontà di farlo. Il 39,7% degli intervistati ha dichiarato di avere fiducia nell’investimento immobiliare, ma non dispone dei fondi necessari per acquistare una proprietà. Questa mancanza di liquidità rappresenta uno degli ostacoli principali per il rilancio del mercato, con molte persone che sarebbero disposte ad acquistare se avessero le risorse economiche per farlo.
I prezzi delle abitazioni: una situazione ambigua
Una delle percezioni diffuse tra i potenziali acquirenti è che i prezzi delle abitazioni non siano calati come ci si sarebbe aspettato a seguito della crisi economica. Anzi, in alcuni casi i prezzi sono addirittura aumentati. Questa realtà ha portato ad un aumento della domanda di immobili all’estero, in particolare in Francia, dove molti italiani acquistano monolocali di piccole dimensioni, come appartamenti di 20-30 mq, che offrono rendimenti superiori al 5%, una cifra significativamente più alta rispetto a quella offerta da investimenti simili in Italia.
Le sfide future del mercato immobiliare
Il direttore del Censis, Giuseppe Roma, ha evidenziato la necessità di una tassazione più equa che possa favorire le compravendite immobiliari e stimolare una ripresa del mercato. Le attuali difficoltà economiche e l'alto costo delle abitazioni sono fattori che impediscono a molte persone di avvicinarsi al mercato immobiliare, e una politica fiscale favorevole potrebbe essere la chiave per stimolare l’interesse degli italiani e favorire un aumento delle compravendite.