Tassa di successione: cos'è, quanto costa e come evitarla
Una tra le maggiori preoccupazioni che serpeggia nel mercato immobiliare e di chi possiede un immobile è la tassa di successione poiché questo balzello potrebbe arrivare, in base al valore dello stesso, ad essere molto caro per coloro che andranno ad ereditarlo. La cosa più grave, come succede quando si parla di leggi, è che non c'è una certezza normativa quindi ciò che andremo a leggere in questa guida potrebbe tra un anno o più dover riprendere il discorso ed aggiornarlo con le nuove disposizione. Ciò significa che se si ha intenzione di procedere con la successione è importante che ci seguiate con assiduità poiché avremo cura negli anni ad aggiornare questo impianto normativo. Come vedremo col procedere della guida, c'è una scappatoia legale e sebbene abbia costi è comunque meno onerosa rispetto alla successione. L'importanza di questa legge si nota anche dal fatto che è sempre presente tra i punti principali delle campagne elettorali da molti anni a questa parte. E' importante comunque tenere presente che seppure non molto simpatica, questa tassa risulta essere abbastanza bassa rispetto agli altri paesi europei.
Cos'è la tassa di successione? Scopriamole insieme
Chiamata Imposta sulle successioni e donazioni va a regolamentare la successione e la donazione sia per causa di morte sia per liberalità. Sono soggetti a questa legge non solo gli immobili di varia natura ma anche le obbligazioni e le azioni. La dichiarazione di succesione dev'essere effettuata entro e non oltre i dodici mesi dall'apertura della successione presso l'Agenzia delle Entrate. Nel TUS all'articolo 28 comma 2 vengono indicate quali sono le figure interessate dalla successione. Nello specifico le figure interesate alla presentazione della domanda e queste sono i chiamati all'eredità ed i legatari mentre per la dichiarazione per morte presunta i rappresentanti legali. Coloro che hanno avuto il possesso pro tempore dei beni dell'estinto, coloro che amministrano l'eredità o che curano l'eredità in giacenza. Per concludere sono interessati anche gli esecutori del testamento. Nell'articolo 2 del comma 48 presente nel D.L. numero 262 del 2006 vengono stabilite le aliquote che variano in base al grado di parentela dell'estinto. Si parte quindi da quella più bassa, il quattro percento, per i parenti diretti dell'utente si ascendenti sia discendenti. Questa varia e tende ad aumentare man mano che il livello di parentela diminuisce. Per poi salire al sei percento se i beneficiari della successione sono fratelli, sorelle, parenti fino al quarto grado mentre l'otto percento si applica per tutti gli altri tipi di beneficiari. E' bene tenere presente però che queste aliquote si basano su un valore massimo di centomila euro.
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Quali sono le tasse di successione se invece gli immobili sono presenti all'estero
Vi sono alcune nazioni e territori nel mondo che non prevedono un esborso per prendere possesso della propria eredità e questi sono Austria, Australia, Russia, Gibilterra, Cipro, Canada, Cina, India, Indonesia, Norvegia, Svezia, Ucraina e Nuova Zelanda mentre in Danimarca il coniuge non paga ma gli altri parenti devono pagare il quindici percento arrivando vicino al trentotto percento. In Francia, in Spagna, in Olanda ed in Germania la situazione non è poi così favorevole rispetto alla nostra visto che in questi paesi, prendendo in considerazione l'aliquota più bassa, si rischia di arrivare a pagare anche il dieci percento. Fuori dal nostro continente e ricevete un'eredità dalla Corea del Sud dove le aliquote vanno dal dieci fino al cinquanta percento cosa. La cosa non migliora se si parla di Giappone perché l'aliquota più bassa arriva al dieci percento.
Come fare per non pagare la tassa di successione?
Vi sono vari metodi per cercare di evitare questo tipo di tasse essendo possibile procedere con la donazione o con l'acquisto di strumenti finanziari non tassabili. Il primo caso è consigliabile solo se i destinatari sono familiari stretti come, per esempio, i figli. Questa operazione è abbastanza conveniente perché a prescindere dai 1500 che si devono spendere per il notaio si deve tenere presente che è importante per giustificare all'erario il passaggio di proprietà. Un altro modo per non pagare la tassa per i beni mobili è quello di acquistare per tempo i prodotti finanziari che non sono tassati. Nello specifico vi sono alcuni prodotti che possono essere molto utili per questo scopo i titoli di Stato italiani ed i titoli di Stato europei senza disdegnare quelli dei paesi che fanno parte dell'Accordo sullo spazio economico europeo che comprende paesi come il Lichtenstein, l'Islanda e la Norvegia. Sempre a tal proposito si deve tenere presente che altri prodotti finanziari come, per esempio, i fondi comuni purché il denaro sia investito in uno dei paesi appena citati.