Referendum e mercato immobiliare: quali conseguenze?

Referendum E Mercato...

Il 4 dicembre 2016 si avvicina sempre di più. E, considerando che in tale data avrà luogo uno degli eventi elettorali più importanti del vecchio Continente – il referendum per approvare o per respingere la riforma costituzionale – è lecito domandarsi quali possano essere le ripercussioni derivanti dagli esiti del referendum sui vari “mercati” di riferimento, ivi compreso quello immobiliare.

Ebbene, per poter fornire una risposta puntuale e autorevole a questo quesito, il quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore ha domandato un riscontro a Luca Dondi, direttore generale di Nomisma, in occasione di un commento alla pubblicazione del terzo Osservatorio Immobiliare 2016 da parte della società di studi economici. Secondo il numero di Nomisma, l’esito del referendum costituzionale influenzerà certamente il mercato immobiliare italiano, unitamente ad “altri fattori che hanno in qualche modo influito sulle dinamiche economiche che hanno creato attendismo e per certi versi diffidenza”.

Secondo Dondi, “il referendum è uno degli elementi che condizionano la reattività del mercato in questa seconda parte dell'anno”, e il suo esito potrebbe influenzare ulteriormente il mercato degli immobili tricolori. A titolo di esempio della possibilità di condizionare i mercati, Dondi ha ricordato la reazione che si sta registrando sui titoli del mercato obbligazionario, aggiungendo di ritenere che “siano tutti elementi collegati, figli di una situazione di attesa e di instabilità percepita, che tendono a enfatizzare segnali di preoccupazione e in alcuni casi, come successo negli Stati Uniti dopo le elezioni, tendono ad evaporare, ma che in questo momento sul mercato italiano fanno molta paura”.

Le posizioni di Nomisma vanno dunque ad arricchire una folta platea di opinionisti (italiani ed esteri) che cercano di prevedere quali potrebbero essere le conseguenze derivanti dalla vittoria del “NO” (che gli ultimi sondaggi pubblicati prima del “silenzio” pre – elettorale davano in vantaggio), o del “SI”. L’impressione è che stimare cosa accadrà sia molto difficile, ma che sia certo un incremento dell’aleatorietà in prossimità della data dell’evento.

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