Sospensione rate mutuo prima casa: un'opzione valutata da tantissime famiglie

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Stando a quanto afferma una recente analisi condotta da Facile.it, sulla base dei dati degli istituti di ricerca mUp researche e Norstat, sono circa 3 milioni le famiglie italiane che hanno sospeso il mutuo o stanno pensando di sospendere il proprio finanziamento. In tutto, si tratta di circa la metà delle famiglie italiane intestatarie di un mutuo, evidentemente interessate ad approfittare dell’alleggerimento temporaneo dei propri debiti in un’epoca di grande difficoltà internazionale.

In maniera ancora più specifica, la ricerca sostiene che hanno già proceduto a compilare la richiesta di sospensione il 17,3% dei nuclei familiari, pari a 985 mila famiglie, e stanno pensando di farlo il 35,7%, ovvero quasi altri 2 milioni di famiglie.

Naturalmente, quanto sopra è una media nazionale che, dunque, meriterebbe di essere approfondita in modo più specifico per singola macro area territoriale. Si scopre così che la situazione è sicuramente più grave nel Mezzogiorno, dove la percentuale di famiglie che ha intenzione di ricorrere alla sospensione del mutuo arriva a sfiorare il 40%, pari a 762 mila famiglie.

Ad ogni modo, guai a pensare che si tratti di una sospensione a costo “zero”. La scelta va infatti valutata in maniera particolarmente attenta, non solamente perché per via degli interessi che si pagheranno in futuro una volta sbloccato il finanziamento costerà di più al mutuatario, ma anche perché da Facile.it affermano chiaramente come in passato diversi istituti di credito si siano rifiutati di concedere una surroga a chi, negli anni precedenti, aveva sospeso il pagamento delle rate. Insomma, la stessa cosa potrebbe accadere anche nelle attuali richieste di sospensione.

Ancora, aggiunga una nota a cura dell’Adnkronos, a guardare i dati per professione dei richiedenti si arriva a disporre di uno spaccato statistico molto interessante. Le difficoltà si stanno infatti allargando a macchia d’oro, in maniera tale da farsi sempre più trasversali.

Se infatti è vero – annota l’agenzia di stampa - che i liberi professionisti, i titolari di partita Iva e i piccoli imprenditori sono quelli che più di chiunque altro, in termini percentuali, hanno già fatto ricorso alla sospensione del mutuo (per una quota pari al 36,5% di coloro che sono titolari di un finanziamento, ovvero 270.213 famiglie in questa categoria professionale contro una media nazionale del 17,3% del totale), la crisi ora si sta avvicinando in misura intensa ai lavoratori dipendenti. “Se leggiamo i numeri di chi, pur non avendo fatto ancora la richiesta, sta valutando la sospensione del mutuo, fra chi lavora con busta paga il dato è pari al 35,1% (1.019.439 famiglie) vs 27,9% (208.801 famiglie) rilevato fra liberi professionisti/piccoli imprenditori/p.iva)”- conclude la nota.

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