Case in vendita a Roma e provincia con meno di 50 mila euro

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Comprare casa a Roma? Non è economico, ma non è nemmeno impossibile: è comunque necessario tener conto della grandezza della città e del difficile profilo urbanistico ed edilizio della Capitale, e naturalmente anche delle proprie possibilità economiche, soprattutto se sono ridotte. Anche con la crisi, il mercato immobiliare di Roma ha accusato solo relativamente il colpo. I prezzi quindi si sono leggermente abbassare nei quartieri periferici, mentre il centro, non ha subito eccessivi ribassi. Quindi se cercare di fare un affare, un investimento a Roma con meno di 50 mila euro, allora sappiate che dovrete orientarvi verso altre soluzioni che non sono quelle dei quartieri centrali. Acquistare casa a Roma è consigliato se si hanno le possibilità economiche per farlo, se si vive e lavora e Roma e ci si vuole liberare del peso dell’affitto, sempre fra i più cari in Italia (monolocali in affitto a Roma, i prezzi) o se si vuole investire nel mattone. Roma risente sempre poco dell’andamento del mercato e la casa nella Capitale rappresenta sempre un investimento. Ma come orientarsi nella ricerca case vendita Roma meno di 50 mila euro?

Case in vendita Roma meno di 50 mila euro

Se avete intenzione di acquistare casa a Roma con meno di 50 mila euro, la scelta non è troppo ampia. Le possibilità sono comunque diverse a cominciare dalla scelta dei quartieri. Ovviamente dovrete rinunciare ai quartieri centrali, storici o trendy per orientarvi sui nuovi quartieri periferici della Capitale che ovviamente presentano prezzi notevolmente più bassi. Questo significa anche cercare casa fuori dal raccordo con notevoli ripercussioni del tempo impiegato negli spostamenti quotidiani a cominciare dal lavoro. Oppure potreste cercare di risparmiare cercando casa all’asta oppure acquistando un immobile accatastato in categorie che non siano ad uso abitativo per poi cambiare successivamente la destinazione d’uso

I quartieri periferici

Se state quindi cercando case vendita Roma meno di 50 mila euro, dovreste innanzitutto orientarvi in quelli che sono i quartieri più economici della Capitale. I prezzi al metro quadro sono certamente più abbordabili. Ecco alcuni dei quartieri consigliati.

  • Malagrotta: 2500 euro al metro quadro;
  • Infernetto/Castel Porziano: si tratta della periferia più estrema della città, tra Ostia e Pomezia con prezzi intorno ai 2300 per mq;
  • Tor Bella Monaca: 1900 euro al metro;
  • Prima Porta: 2200 euro al metro quadrato;
  • Casalotti/Selva Candida: 2300 euro al metro quadrato.

Ricordate però che scegliere un’immobile in periferia (anche Fiumicino oppure Ostia) è possibile se si vive e si lavora in prossimità altrimenti ci si troverebbe quotidianamente a dover lottare con i mezzi di trasporto e il traffico del Raccordo.

La provincia

Altra possibilità di acquistare casa a Roma con meno di 50mila euro, sarebbe anche quella di non orientarvi sulla periferia romana, ma di scegliere un immobile in provincia di Roma. Da Ciampino a Tivoli, da Marino ad Albano Laziale a San Cesareo o Fiano Romano, tanto per citare alcune delle province più vicine alla Capitale, le opponi sono molte. I prezzi sono certamente più bassi e le possibilità di poter acquistare un immobile a meno di 50mila euro aumentano. Anche in questo caso però ci sono da mettere in conto le difficoltà degli spostamenti quotidiani.

Casa all’asta

Se volete acquistare casa a Roma a meno di 50mila euro potreste anche orientarvi verso la ricerca di una casa all’asta: in questo caso dovrete armarvi di pazienza e mettervi alla ricerca dell’immobile giusto per voi. Potreste monitorare siti che seguono le aste giudiziarie o magari semplicemente selezionare il filtro “asta” all’interno dei siti immobiliari della città e della provincia di Roma. Acquistare casa in asta giudiziaria consente un notevole risparmio sull’immobile (finito all’asta in quanto gravato da un debito non pagato) e sul suo reale valore. Ricordate che però dovrete essere particolarmente attenti nel momento in cui decidete di partecipare a un’asta giudiziaria: il giudice cancellerà i debiti che gravano sull’immobile, ma è bene affidarsi a un professionista che sia in grado di seguirvi nell’asta controllando anche che non ci siano altre problematiche pendenti sulla casa eventualmente acquistata (comprare casa all'asta, rischi e problemi).

Abitazioni accatastate in categorie C2/A10

Altra soluzione per acquistare casa a Roma con meno di 50mila euro è quella orientarsi sulla ricerca di abitazioni accatastate in C2/A10. C/2 è una delle categorie catastali più diffuse e indicano la categoria di magazzini, locali di deposito, ma anche cantine, solai, sottotetti. Attenzione però perché si tratta di una categoria catastale che appartiene a un immobile in cui non è legalmente possibile abitare: anche chiedendola, non otterrete mai l’abitabilità. La categoria catastale A/10 identifica invece le unità immobiliari che presentano caratteristiche costruttive e tecnologiche idonee allo svolgimento di attività professionali. In pratica si tratta di una categoria cui appartengono uffici, gabinetti medici, laboratori per analisi, scuole private e via dicendo. Acquistare quindi un immobile accatastato in categoria C/2 o A/10 significa poter risparmiare dato che in genere il prezzo al metro quadro di un ufficio è decisamente inferiore rispetto a quello di un appartamento. Quindi si potrebbe effettuare un investimento e poi provvedere al cambio destinazione d’uso che consiste in un utilizzo dell’immobile diverso rispetto a quello originario. Potrebbe essere necessario effettuare dei lavori di carattere edilizio o effettuare la sistemazione degli impianti , verificare i requisiti richiesti sotto il profilo igienico sanitario. Ma potrebbe trattarsi della soluzione giusta.

Come chiedere un prestito per immobili accatastati in C/2 e A/10

Ma è possibile richiedere un mutuo per gli immobili accatastati in categorie C/2 e A/10? Generalmente no perché l’immobile presenta basso valore ipotecario e non rappresenta una garanzia sufficiente richiesta dalla banca. Queste categorie d’altra parte escludono l’abitabilità dell’immobile richiesta per poter accendere un mutuo che sia finalizzato ad abitazione principale. Come fare allora? È possibile richiedere allora un prestito personale finalizzato o leasing immobiliare (se si è in possesso di partita iva) o un mutuo per immobile ad uso non abitativo (che copre fino al 60% del valore). Sarebbe anche possibile chiedere il cambio della categoria catastale dell’immobile a partire dalla destinazione d’uso presentando una richiesta al Comune per verificare l’immobile ed ottenere il certificato di abitabilità. in questo caso sarebbe consentito anche l’accesso a un mutuo ipotecario prima casa.

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