Immobiliare, la fotografia dell'Agenzia delle Entrate sul patrimonio

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Stando a quanto afferma l’ultima edizione del report Gli immobili in Italia, condotto dall’Agenzia delle Entrate dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia, le famiglie italiane proprietarie di almeno un immobile sono tre su quattro. A casa di proprietà ha una superficie media di 117 metri quadri, con valore di mercato medio di 162 mila euro.

È sempre il dossier delle Entrate a suggerire che il patrimonio abitativo complessivo italiano supera i 6.000 miliardi di euro, il 92% del quale, pari a 5.526 miliardi di euro, riferito a abitazioni e relative pertinenze di proprietà delle persone fisiche. Ancora, poco meno del 50% del valore residenziale nazionale si concentra al Nord, mentre il restante 50% è diviso tra l’area del Centro e l’area del Sud e delle Isole.

I dati su base regionale

Su base regionale, ne risulta che il patrimonio immobiliare residenziale più alto si trova in Lombardia (con 1.006 miliardi) davanti al Lazio (con 761 miliardi).

L’identikit dei proprietari

Dei quasi 41 milioni di contribuenti che hanno presentato la dichiarazione dei redditi, oltre 25,8 milioni (il 63,1% del totale) sono risultati proprietari di immobili o almeno di quote immobiliari. A costituire la gran parte dei proprietari di abitazione (82,5%) sono i lavoratori dipendenti e i pensionati, e più della metà di loro risiede al Nord (50,7%), il 23,1% al Centro e il 26,2% al Sud e nelle Isole. Le donne proprietarie di abitazioni sono circa 800 mila in meno degli uomini, ma risultano essere in graduale aumento e, peraltro, ad esse è attribuibile un valore medio delle abitazioni maggiore, nonostante il reddito imponibile sia inferiore a quello degli uomini.

Cresce anche il numero di proprietari di abitazioni senza figli a carico (76,6% del totale). Spiccano le difficoltà dei più giovani: i proprietari di abitazioni con età inferiore ai 35 anni sono solo il 6% della popolazione, mentre quelli con età superiore ai 65 anni sono il 38%.

Gli affitti

Per quanto attiene gli affitti, il canone annuo medio risulta di circa 10,3 mila euro, con il 42% dei locatori (circa 1,8 milioni) che ha un’età compresa tra 51 e 70 anni.

Il valore nelle grandi città

Per quanto attiene le principali metropoli italiane, il valore complessivo delle abitazioni a Roma è pari a circa 460 miliardi di euro, con superficie media di un’abitazione pari a 103 metro quadri e valore medio di 323 mila euro (ovvero, 3.150 euro al metro quadro).

Per quanto riguarda Milano, il valore complessivo delle abitazioni è pari a circa 207 miliardi di euro, con superficie media per abitazione di 88 metri quadri e valore medio di 261 mila euro (circa 2.960 euro al metro quadro).

L’uso degli immobili

Passando quindi ai dati sugli utilizzi degli immobili, quasi il 60% dei 57 milioni di immobili di proprietà di persone fisiche in Italia è utilizzato come abitazione principale o pertinenza.

Stando ai dati forniti dai contribuenti nelle dichiarazioni dei redditi, infatti, circa il 34,2% degli immobili, ovvero 19,5 milioni di unità, sono abitazioni principali. A ciò si aggiunga un altro 23,3% relativo alle pertinenze (cantine, soffitte, box o posti auto), per circa 13,3 milioni di unità.

Ora, stimando che a ogni abitazione principale corrisponda un nucleo familiare, ne deriva che il 75,2% delle famiglie risiede appunto in abitazioni di proprietà.

Di contro, gli immobili dati in locazione sono circa 6 milioni (10%), mentre 6,2 milioni (11%) sono quelli lasciati a disposizione. Sono poi pari a circa 1,2 milioni di unità, poco più del 2% del totale, gli immobili concessi in uso gratuito a familiari o ad altri comproprietari.

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