La Outram invita gli architetti a prendere contatto con gli utenti

La Outram Invita Gli...

Riportiamo, dunque, alcuni pezzi interessanti “Cari architetti, siete obsoleti. Lo so perché una volta ero una di voi. Ma ora sono passata ad altro; non sopportavo il vostro amore esagerato per le forme e l'estetica e l'assoluta indifferenza alle persone. Voi non le capite, le persone, e neanche volete capirle, perché non le ascoltate nemmeno […] vi siete mai chiesti che cosa realmente le persone vogliano da un edificio, pubblico o commerciale che sia? Che sensazione trasmetterà la vostra architettura? Perché non provate a cercare il feedback degli utenti: guardate come fanno le start-up tecnologiche. Realizzano un prodotto, lo mettono su Internet e poi lo modellano e correggono in base ai commenti e alle critiche che ricevono. Ma la verità è che la maggior parte di voi non ci prova nemmeno: vi basate su regole empiriche e campionari e snobbate l'idea di poter fare una ricerca etnografica, di intervistare le persone, domandare, approfondire.”

La Outram ha poi parlato della catena americana Starbucks. In attesa della realizzazione di nuovi negozi a marchio Starbucks, il gruppo ha intervistato gli amanti del caffè, chiedendo loro cosa volessero, entrando in una caffetteria.

Sulla base delle risposte fornite, è stata attivata la progettazione. Bisogna pensare che rispondere ai bisogni e desideri del pubblico è importante.

La giornalista ha citato anche la vicenda riportata dal New York Times, il quale, in un articolo ha spiegato come l'archistar Calatrava fosse criticato dai progettisti. Ad esempio, a Bilbao Calatrava ha costruito un aeroporto senza sala d’attesa per i passeggeri e la città ha dovuto rimediare costruendone una a proprie spese.

L’architettura non dovrebbe mai essere lontana dagli utenti e dalle loro esigenze.

Molto spesso ci sono delle grandi divergenze anche tra persone che lavorano nello stesso ambito, questione di punti di vista.

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