Luci e ombre dei fondi chiusi immobiliari

Luci E Ombre Dei Fon...

Il mercato immobiliare italiano prevede, tra gli strumenti di partecipazione particolare e forse poco conosciuto tra i piccoli investitori, i cosiddetti fondi chiusi immobiliari. Lo scopo per chi ne usufruisce è quello di realizzare un profitto senza dover affrontare determinate responsabilità e oneri derivanti da una proprietà a tutti gli effetti. Annualmente vengono ottenuti tramite il fondo dei redditi grazie agli affitti riscossi fino a quando, ad una data prestabilita, il fondo viene venduto e quindi il ricavato viene suddiviso tra i titolari delle quote del fondo. Essendo dei fondi chiusi, come suggerisce la definizione, il numero delle quote è prefissato e quindi al valore che queste hanno nel mercato si aggiunge un plus valore noto come NAV (Net Asset Value) dato da una valutazione dell’immobile che viene eseguita periodicamente diviso il numero di quote. Uno degli aspetti più aleatori di questo meccanismo è sicuramente il dubbio e l’impossibilità di prevedere il valore esatto dell’immobile al momento della vendita. Va però da questa prospettiva notato che spesso il termine fissato per la vendita è molto breve(addirittura in alcuni casi inferiore ad un anno) e quindi questo strumento sembrerebbe essere particolarmente vantaggioso. Ma è presto per dirlo: il sospetto è che in caso di perizie non troppo scrupolose il valore effettivo dell’immobile al momento della vendita sia decisamente inferiore a quello preventivato. Inoltre si deve tener conto della possibilità da parte del fondo di usufruire di un certo periodo di tempo per vendere gli immobili e quindi dell’eventualità che si effettui una vendita nel periodo meno conveniente e a prezzi inferiori per favorire determinati acquirenti prescelti. Molte domande troveranno risposta dopo la scadenza del “BNL Portfolio Immobiliare”. Restate sempre aggiornati, in modo da capire come comportarvi in questi casi.

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