Mercato immobiliare genovese: le conseguenze terribili della crisi

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Come sta andando il mercato immobiliare genovese? Le notizie che stanno caratterizzando l’economia del nostro paese sono tutt’altro che positive perché la situazione già precaria del pre-Covid19 era molto complicata ma dopo la pandemia tutto è completamente cambiato. Vi sono vari elementi che non sono sicuramente confortanti perché il lockdown prima e la paura che il nuovo coronavirus ci ha lasciato sta creando una serie di cortocircuiti difficili da compensare. E’ sufficiente tenere presente che da un report di Bankitalia si evince che molti coloro che hanno sottoscritto un mutuo potrebbero trovarsi nella condizione di non poter più onorarlo. Se questa previsione dovesse realizzarsi ci si potrebbe trovare in una situazione decisamente grave. Si deve inoltre tenere presente che vi sono delle difficoltà che stanno andando a minare tutti gli aspetti della nostra vita dovendo fare sempre i conti con la spada di Damocle della pandemia elemento che sta inibendo la voglia di divertirsi nella stagione più calda dell’anno. L’immobiliare su tutto il territorio nazionale nel primo trimestre del 2020 ha dovuto fermarsi quasi completamente con la conseguente perdita di contratti quasi conclusi. È comunque importante tenere presente che non è solo un problema della città di Genova tanto che, come vedremo in seguito, vi sono città che hanno fatto decisamente peggio.

Il primo trimestre del 2020 è un periodo da dimenticare per il mercato immobiliare genovese

Quando vi sono una serie di problemi che abbracciano l’economia e la società non è possibile sperare che le vendite e gli acquisti di immobili non siano strettamente legati al contesto sanitario. Il calo è stato decisamente vistoso visto che si va a parlare di un calo di quasi venti punti percentuali. Si va quindi a parlare di un evento catastrofico per coloro che operano nel settore tenendo presente che di norma gli scostamenti non superano pochi punti percentuali. Il problema è degli operatori del settore che hanno visto diminuire in modo drastico le loro entrate ma anche per coloro che speravano di monetizzare con la vendita magari di una seconda casa poco usata e che poteva rappresentare una buona iniezione di denaro contante perché si sa che in un momento di estrema crisi come questa si cerca di trovare quanto più denaro è possibile vendendo le proprie proprietà. Un decremento di oltre diciannove punti percentuali si traduce in una perdita di oltre trecento contratti in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La pandemia ha cambiato la concezione di casa dei genovesi

Il nostro paese ha visto tre mesi nei quali, per cercare di arginare l’epidemia, abbiamo vissuto in isolamento forzato. Ciò ha fatto aumentare l’ansia per il rischio imminente e per il fatto di dover vivere in isolamento. Questo stato di cose ha contribuito a creare un cambiamento nei gusti degli italiani. Si è appurato, almeno per il capoluogo ligure, che le richieste di coloro che hanno palesato l’intenzione di acquistare casa hanno richiesto abitazioni con giardino. Ciò naturalmente potrebbe essere dovuto al fatto che il periodo di isolamento forzato sta spingendo gli acquirenti verso immobili con spazi esterni in modo da poter, in qualsiasi caso, poter uscire nel giardino per poter passare un possibile ritorno in modo più tranquillo.

Un altro problema abbastanza serio è rappresentato dai mutui

Sono stati previsti da Bankitalia un aumento preoccupante dell'insolvenza mutui che potrebbe creare una serie di grossi problemi agli istituti finanziari coinvolti e si sa bene che se le banche vanno in sofferenza sarà molto difficile per gli utenti poter accedere di nuovo ai mutui. Attualmente i tassi sono abbastanza bassi ed è per questo che in molti hanno avuto accesso alle surroghe per cercare di farsi abbassare gli interessi sulle rate ottenendo quindi un pò di ossigeno. Naturalmente è necessario tenere presente che vi sono ancora molte incognite che potrebbero influire in modo pesante sul rilascio di questi prodotti finanziari. Bisogna attendere, per esempio, se sarà necessario un nuovo lockdown anche se parziale o se l'economia riuscirà a risollevarsi. Per ora bisogna vivere giorno per giorno cercando di non avere dei problemi notevolmente peggiori.

Il mercato immobiliare genovese non è l'unico che sta ottenendo un risultato abbastanza grave

Genova non è la sola città italiana a soffrire di questa grave crisi perché purtroppo sembra essere più diffusa del previsto che sta portando il mercato verso una strada molto difficile. Si deve quindi tenere presente che bisogna attendere ancora del tempo prima di poter determinare con maggiore sicurezza la vera portata di questa crisi mai vista prima.

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