Mercato immobiliare londinese: crollerà a causa del Covid19?

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Il mercato immobiliare londinese sta vivendo un periodo molto complicato a causa della pandemia da nuovo coronavirus che sta travolgendo non solo la capitale ma tutta la nazione. Questo paese è stato colpito in maniera così pesante soprattutto a causa di scelte governative non propriamente adeguate facilitando la trasmissione del contagio. Ciò ha portato ad una chiusura repentina e scomposta tanto che non si è avuto il tempo di "mettere apposto le proprie cose" andando a creare non pochi problemi a tutti coloro che avevano investito nel mercato immobiliare e che ora si ritrovano nella condizione di avere l'investimento bloccato. In base al lockdown tutte le attività sono state chiuse e, come è successo in altri luoghi d'Europa, l'economia è crollata portando una serie di problematiche in termini di disoccupazione andando ad innescare un effetto domino con importanti ripercussioni sulla possibilità di ottenere un mutuo ed acquistare un appartamento. Naturalmente tutto questo ha reso molto difficile la vita di chi acquista, ristruttura e vende. Il problema sembra essere molto serio e non interessa solo la capitale inglese ma tutte le città di questa nazione tanto da creare seri problemi alla tenuta economica del paese anche in virtù della Brexit che ha portato ad una serie di problemi ma soprattutto, probabilmente, non potranno accedere agli aiuti promessi dall'Unione Europea creando altri notevoli corto circuiti. Tutto è in mano alle autorità inglesi che devono cercare di migliorare la situazione del contagio e dal corretto comportamento dei cittadini.

Il mercato immobiliare londinese non sembra in buono stato di salute

Il periodo è molto complicaro a causa dell'epidemia da nuovo coronavirus e la situazione è stata compromessa anche dal giusto consiglio del governo che ha esortato di rallentare il trasferimento ad una nuova casa. Si è quindi arrivati al paradosso nel quale il governo non ha bloccato l'attività di vendita delle case ma non ha permesso di portare i possibili acquirenti in visita agli appartamenti. Questa misura è stata decisa per limitare i contagi a causa di assembramenti o a causa di superfici contaminate. Ciò significa che il mercato è attualmente congelato con tutte le conseguenze che da essa derivano. In pratica stiamo assistendo ad una caduta di ben undici punti anno per anno al 23 marzo quando la pandemia è stata presa in considerazione dal governo. Sebbene giusta ed utile, forse un pò troppo tardiva, il blocco di tutte le attività produttive ha creato la sospensione di quasi quattrocentomila pratiche per un possibile valore che sfiora gli ottantacinque miliardi di sterline, una cifra che fa rabbrividire. Ora il problema è rappresentato da quanti contratti riusciranno a concretizzarsi una volta che tutto sarà finito ma a quanto pare risulterebbe, da alcune previsioni, che almeno la metà non riuscirà ad essere finalizzato.

Il prezzo del residenziale sta rischiando di colare a picco a causa della pandemia

Se il presente è pessimo il futuro non sembra essere particolarmente positivo perché il futuro si sta preannunciando davvero molto difficile con una perdita del 3% su tutto il territorio nazionale ma la situazione dovrebbe essere più positiva se si parla di una perdita del 2%. Si deve quindi tenere presente che la situazione potrebbe degenerare perché il miglioramento dell'economia è strettamente legata all'andamento dell'epidemia perché non si può pensare ad una completa ripresa se tutto è ancora chiuso o se comunque le persone sono spaventate dai contagi.

Il presente è negativo ma il mercato immobiliare londinese riuscirà a rivedere ancora la luce?

L'immobiliare inglese in generale sta vivendo un periodo estremamente negativo, lo abbiamo ormai appurato, ma sicuramente si comincia ad intravedere un minimo di luce anche se, secondo alcuni analisti, si dovrebbe avere il tanto atteso rimbalzo non prima dell'anno prossimo, il 2021, tanto che si deve pensare al fatto che se tutto andrà bene si potrebbe avere un aumento compreso tra i tre ed i sei punti percentuali. E' necessario tenere presente che non si sta parlando di una vera e propria caduta del mercato quanto di una chiusura del mercato quindi si potrebbe pensare ad una ripresa completa anche se naturalmente vi sono una serie di elementi che possono andare a risolvere la situazione. E' bene comunque tenere presente che vi saranno, una volta che il mercato tornerà ad essere florido, delle differenze anche abbastanza accentuate tra i vari tipi di quartiere. Di norma quelli che più sono appetibili si concentrano nei quartieri migliori anche se è importante ricordare che le cose possono variare in base agli investitori che vanno a delineare il proprio margine di rischio e cosa vogliono ottenere.

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