Mercato immobiliare Lazio, previsioni positive per prossimo triennio
Più volte sul nostro sito abbiamo parlato dell’andamento del mercato immobiliare di Roma, ricordando come la Capitale, insieme a Milano, sia la locomotiva delle operazioni residenziali (e non solo) d’Italia. Ma come sta andando il mercato immobiliare dell’intera regione? Quali sono le prospettive del mercato immobiliare del Lazio?
Ebbene, a fornirci un buon riscontro è Scenari immobiliari, che ha presentato un dossier sull’andamento del mercato immobiliare regionale qualche giorno fa, ricordando non solamente che il Lazio è seconda regione italiana per numero di compravendite, 56 mila unità, pari a circa l'11 per cento del totale, quanto anche che le previsioni per lo sviluppo del suo mercato immobiliare sono piuttosto positive, e che entro 3 anni il mercato immobiliare locale dovrebbe altresì essere in grado di ritornare ai livelli pre - crisi di 10 anni fa, sia in riferimento al numero di vendite che in riferimento al livello dei prezzi.
Più nel dettaglio, prosegue la ricerca condotta da Scenari Immobiliari, la regione avrebbe segnato un incremento del 16,7 per cento delle compravendite nel corso del 2016, con un andamento che è in linea con quello italiano (la media nazionale è del 16,9 per cento). Con simili numeri il Lazio si conferma prima tra le regioni del Centro, con passaggio in un anno da 48 mila compravendite a 56 mila compravendite: per il 2017 è attesa una prosecuzione del trend di crescita, che dovrebbe far registrare in tutta la regione circa 61 mila compravendite residenziali.
Naturalmente, inutile ribadire anche in questa sede come il mercato immobiliare del Lazio dipenda principalmente dalla prestazione del mercato immobiliare di Roma, il cui peso rimane sempre maggiore rispetto al resto delle province: la Capitale è infatti in grado di registrare, da sola, circa la metà delle transazioni realizzate in tutta la regione.
Per quanto concerne invece gli sviluppi di medio termine, Scenari Immobiliari nel suo dossier ricorda come le compravendite della regione dovrebbero arrivare a quota 73 mila transazioni nel 2020, e che a partire dal 2017 il rialzo delle quotazioni, soprattutto a Roma, sarà costante fino al 2020, potendo così tornare sui valori del 2007 e riuscendo, dopo un decennio, a cancellare gli effetti negativi di una lunga crisi che ha danneggiato il settore nella sua complessità, e gli operatori che ruotano intorno al business del mattone della Capitale, di tutta la regione e di tutta l’Italia.