Polizze obbligatorie mutuo: cosa sono, quando servono e come evitarne di inutili

Quando si decide di acquistare casa, spesso il primo pensiero va al mutuo: il tasso migliore, la durata ideale, la rata sostenibile. Ma c’è un aspetto che molti trascurano – almeno fino a quando non arriva il momento di firmare: le assicurazioni obbligatorie legate al mutuo.
Ti sarà capitato di sentire parlare di assicurazione obbligatoria mutuo o di polizze richieste dalla banca per concederti il finanziamento. Ma cosa c’è di vero? Quali sono davvero obbligatorie per legge? E quali, invece, puoi rifiutare o scegliere in autonomia, risparmiando magari anche qualche centinaio di euro?
Facciamo chiarezza insieme, con parole semplici e senza tecnicismi inutili.
L’assicurazione che non puoi evitare: incendio e scoppio
Partiamo da ciò che è davvero obbligatorio per legge. Quando accendi un mutuo ipotecario, l’unica polizza che devi per forza sottoscrivere è la polizza incendio e scoppio.
Non è una trovata della banca per venderti qualcosa in più: è una tutela sia per l’istituto di credito che per te, perché garantisce che, in caso di gravi danni all’immobile, ci sia una copertura economica per il valore dell’abitazione o per il capitale residuo del mutuo.
Se, ad esempio, un’esplosione dovesse rendere inagibile la casa che hai appena comprato, questa polizza interviene per rimborsare il danno. La banca è tutelata, ma lo sei anche tu. Il costo? Dipende da vari fattori – valore dell’immobile, durata del mutuo, compagnia scelta – ma in genere si tratta di cifre contenute, soprattutto se distribuite nel tempo.
La buona notizia è che puoi scegliere tu con chi farla, purché la copertura sia adeguata e rispetti i requisiti richiesti dalla banca. Se ti propongono la loro assicurazione, ricordati che non sei obbligato ad accettarla: puoi portare un preventivo di un’altra compagnia, magari a condizioni più vantaggiose.
Le polizze “facoltative” che la banca ti propone (quasi sempre)
Oltre alla copertura incendio e scoppio, quasi tutte le banche ti presenteranno altre assicurazioni, definite facoltative, ma che spesso vengono "caldamente consigliate". Alcune volte, più che un consiglio, sembrano una condizione. È qui che bisogna fare molta attenzione.
Tra queste polizze, la più diffusa è sicuramente la polizza vita. Serve per garantire che, in caso di morte del titolare del mutuo, il debito venga estinto – in tutto o in parte – dalla compagnia assicurativa, sollevando i familiari da un onere economico spesso insostenibile.
Si tratta, a conti fatti, di una copertura intelligente, soprattutto se sei l’unico intestatario del mutuo o hai figli e persone a carico. Ma non è obbligatoria per legge.
Poi c’è la polizza contro la perdita del lavoro, pensata per i lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. Se vieni licenziato, per un certo periodo (in genere pochi mesi), la compagnia copre le rate del mutuo. È una tutela interessante, ma va valutata con attenzione: spesso queste polizze hanno tanti limiti, franchigie, periodi di carenza, e coperture molto parziali.
Esistono infine anche le assicurazioni contro infortuni o invalidità permanente: coprono l’eventualità in cui un incidente o una malattia ti impediscano di lavorare. Anche in questo caso si tratta di polizze facoltative, ma che alcune banche tendono a proporre in blocco, magari incluse in un pacchetto con il mutuo.
Può la banca obbligarti a sottoscrivere queste polizze?
La risposta breve è no, non può obbligarti. La legge è dalla tua parte.
Secondo le direttive europee e le disposizioni dell’IVASS (l’organo di vigilanza sulle assicurazioni), il cliente deve essere sempre libero di scegliere se aderire o meno a polizze facoltative, e – se decide di farlo – deve avere la possibilità di selezionare liberamente la compagnia assicurativa.
Se la banca condiziona l’erogazione del mutuo alla sottoscrizione di una sua polizza interna, è tenuta a dichiararlo esplicitamente e a fornirti tutte le informazioni in modo trasparente. Inoltre, deve indicarti l’impatto di quella polizza sul costo complessivo del finanziamento.
Questo principio è ribadito anche nel documento PIES (Prospetto Informativo Europeo Standardizzato), che ti viene consegnato prima della firma. Leggilo bene: lì trovi indicate tutte le spese accessorie, comprese le eventuali assicurazioni proposte.
Come muoversi in modo consapevole
La scelta delle polizze da associare al mutuo va fatta con calma e con criterio, valutando costi e benefici.
Non esistono regole uguali per tutti, ma alcuni consigli valgono per chiunque:
Non firmare nulla d’impulso. Chiedi sempre una copia delle condizioni e leggile con attenzione.
Confronta almeno due o tre preventivi, anche al di fuori della banca.
Controlla bene le coperture, i massimali, le esclusioni. A volte dietro un prezzo basso si nasconde una protezione inutile.
Se hai già una polizza vita o contro gli infortuni attiva, potresti non aver bisogno di sottoscriverne un’altra.
Non aver paura di fare domande: il consulente deve essere chiaro, non evasivo. Se ti senti sotto pressione, prenditi il tuo tempo.