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Ripresa del mercato immobiliare piemontese secondo Casa.it

Ripresa del mercato immobiliare piemontese secondo Casa.it

Il Centro Studi di Casa.it sta conducendo delle analisi sul mercato immobiliare delle regioni italiane. Di recente si è concentrato, in particolare, sulla regione del Piemonte.

E’ stato rilevato che, nel secondo trimestre 2013 che va da aprile a giugno, stando a quanto affermato dall’Agenzia delle Entrate, le compravendite nelle province di Torino (+24,2%), Novara (+17,4%) e Alessandria (+13,2%) si stanno riprendendo rispetto al primo trimestre dell’anno. Meglio ancora, invece Torino (+20,4%) e Alessandria (+14,5%).

I prezzi degli immobili sono in forte calo e questo favorirebbe al meglio gli acquisti.

Rispetto, però, al primo semestre 2012, possiamo considerare un nuovo calo: nella Provincia di Biella la flessione è minore (-1,6%), nelle altre, come Cuneo (-13,4%), Verbania (-12,9%), Asti (-11,4%) e Alessandria ( -11,1%) i dati sembrano peggiori. Percezioni positive vengono da Verbania (+1,0%) e Vercelli (+3,6%).

A Torino, il terzo trimestre ha segnato 2.000 unità in termini di compravendita. Il dato più basso degli ultimi 21 mesi. A Torino le 4.502 abitazioni vendute, rappresentano il numero più basso di 7 trimestri.

I prezzi restano più alti a Torino, sia nella domanda che nell’offerta (sopra i 2600 euro/mq), il punto d’incontro ideale tra domanda e offerta, si colloca intorno ai 2300 Euro al mq, stando a Casa.it. A seguire i seguenti valori: Cuneo (2400 euro/mq), Verbania e Asti (sopra i 1800 euro/mq) e Biella(meno di 1300/mq).

L’aspetto importante della situazione del mercato immobiliare piemontese è la differenza tra i prezzi di offerta e di domanda, che sicuramente contribuiscono a rallentare il mercato in un momento già di per sé difficoltoso.

La differenza tra chi vende e chi acquista è di 300 euro/mq; dunque tra venditore e acquirente può esserci una discrepanza di 30.000 Euro nel caso di un appartamento di 100 mq.

Per migliorare la situazione ormai critica è necessario che il governo intervenga con delle manovre rapide e concrete.

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