Risparmio energetico: come risaldarsi senza sprecare

Risparmio Energetico...

Il risparmio energetico è sicuramente uno tra gi elementi presi in considerazione quando le temperature cominciano a calare. Abbiamo già parlato di questo argomento nella guida su come regolare termostato ma in quella occasione l'argomento verteva essenzialemente su un aspetto mentre questa guida vuole essere onnicomprensiva andando a determinare tutte le possibili cause dello spreco di calore. Riuscire a costruire un ambiente sano e comfortevole non significa per forza tenere il riscaldamento al massimo perché questo tipo di comportamento non solo è sanzionato dalla legge ma va ad impattare in modo pesante anche sulla salute e l'ambiente. Nel corso degli anni il legislatore ha voluto stabilire dei limiti riguardo il riscaldamento domestico che comprende le date, in base ad una precisa mappa climatica, gli orari e quanto tempo al massimo possono essere accesi.

Ogni zona climatica necessita di una particolare ora e data di accensione in modo da creare un ambiente confortante

Lo Stato Italiano ha deciso di regolamentare in modo ferreo la materia del riscaldamento domestico promulgando la legge numero 10 del 9 gennaio 1991 e del Dpr numero 412 del 26 agosto 1993 con tutte le successive modifiche. In base a questa norma sono state stabilite sei zone climatiche da sud a nord in modo tale che potessero essere compresi tutti i comuni dello stivale. Ciò significa che nelle zone dove fa più caldo si potrà accendere il riscaldamento più tardi, per un numero minore di ore e la tempertura massima. Vediamo nello specidico quali sono:

  • Zona A - Sud ed Isole: Lampedua, Linosa e Porto Empedocle - è possibile accendere il discaldamento dal 1 dicembre al 15 marzo per massimo sei ore al giorno;
  • Zona B - Sud ed Isole: Catana, Messina, Agrigento, Crotone, Palermo, Siracusa, Trapani e Reggio Calabria- è possibile accendere il riscaldamento dal 1 dicembre fino al 31 marzo per massimo otto ore al giorno;
  • Zoca C - Sud ed Isole: Lecce, Napoli, Cosenza, Bari, Taranto, Brindisi, Catanzaro, Cagliari, Caserta, Oristano, Sassari, Ragusa e Salerno - Centro: Latina - Nord Ovest: Imperia - è possibile accendere il riscaldamento dal 15 novembre fino al 31 marzo per massimo dieci ore;
  • Zona D - Sud ed Isole: Matera, Isernia, Foggia, Chieti, Avellino, Caltanisetta, Vibo Valentia, Teramo, Pescara e Nuoro - Centro: Roma, Siena, Viterbo, Massa Carrara, Pesaro, Prato, Pistoia, Pisa, Livorno, Grosseto, Firenze, Ancona, Ascoli Piceno, Lucca, Grosseto, Livorno, Firenze e Terni - Nord Est: Forlì - Nord Ovest: Savona, Genova e La Spezia - è possibile accendere il riscaldamento dal 1 novembre al 15 aprile per non più di dodici ore al giorno;
  • Zona E - Sud: Potenza, Enna, L'Aquila e Campobasso - Centro: Rieti, Perugia, Frosinone e Arezzo - Nord Est: Vicenza, Verona, Udine, Venezia, Reggio Emilia, Rimini, Rovigo, Treviso, Trieste, Bolzano, Bologna, Ravenna, Pordenone, Parma, Piacenza, Modena, Gorizia e Ferrara - Nord Ovest: Vercelli, Novara, Padova, Verbania, Sondrio, Torino, Varese, Milano, Novara, Pavia, Asti, Biella, Bergamo, Brescia, Lecco, Como, Cremona e Lodi - è possibile accenderli dal 15 ottobre al 15 aprile per massimo quattordici ore;
  • Zona F - Nord Est: Belluno, Trento - Nord Ovest: Cuneo - non ci sono limitazioni né di date né di ore.

La temperatura massima è stata stabilita a 20 gradi con una tolleranza massima di 2.

Risparmio Energetico: scopriamo il decalogo proposto dall'ENEA per riscaldarsi senza sprecare

L'ENEA, l'ente nazionale energia alternativa ha creato un decalogo da tenere sempre in grande considerazione per cercare di avere una casa in grado di rispettare l'ambiente e nello stesso momento di riscaldarci. In primo luogo è necessario fare in modo che gli impianti siano sempre in ottimo stato di manutenzione migliorando le prestazioni. Abbiamo pubblicato le zone climatiche perché è necessario fare attenzione alle ore di accensione in modo da non incorrere in sanzioni e risparmiare l'energia. Fare in modo che la temperatura sia sempre intorno ai 22 gradi anche se 19 possono essere più che sufficienti. Chiudendo le persiane e le tapparelle si può trattenere il più possibile il calore. Le tende pesanti possono essere una valida alternativa ma attenzione se hai deciso di optare per lo stile giapponese a casa tua. Fare in modo che i termosifoni siano liberi da eventuali ostacoli poiché in questo modo sarà possibile ottenere il massimo del calore. Bisogna naturalmente fare in modo che vi sia un controllo della propria abitazione ed il rilascio della conseguente APE, attestato di prestazione energetica. Per concludere è interessante tenere presente che dispositivi innovativi o comunque moderne come le valvole termostatiche e la domotica possono offrire il massimo dell'efficienza con conseguenti risparmi per il proprio portafogli e per l'ambiente.

L'ENEA ci fornisce le lezioni per rendere la casa più efficiente

Se comunque vi interessa il risparmio energetico della propria abitazione vi sono le videolezioni che questo organismo mette a disposizione di tutti coloro che vogliono ottenere di più dal proprio impianto. Questo materiale è disponibile direttamente da qui.

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