Sisma Bonus 2019, a chi spetta

Sisma Bonus 2019, A ...

Il Sisma Bonus 2019 è un’agevolazione che prevede una detrazione del 50% per le spese sostenute tra il 1 gennaio 2017 e il 31 dicembre 2021 per interventi di adozione di misure antisismiche.

Come noto, la detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo di 96 mila euro, per unità immobiliare, per anno, e deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo, da distribuirsi nell’anno in cui sono state sostenute le spese e negli anni successivi.

Ma chi spetta il Sisma Bonus 2019? Che cosa prevede la legge, e che chiarimenti ha fornito l’Agenzia delle Entrate?

A chi spetta il Sisma Bonus 2019

Stando a quanto prevede la legge, la detrazione può essere usufruita sia dai soggetti passivi Irpef sia dai soggetti passivi Ires che sostengono le spese per gli interventi agevolabili. Ne deriva che possono diventare beneficiari di questa agevolazione sia le persone fisiche che quelle giuridiche, a patto che abbiano dei redditi soggetti a Irpef e Ires: si ricorda, in tal proposito, che l’agevolazione non è un contributo a fondo perduto, ma opera mediante detrazione delle imposte sul reddito di persone fisiche o giuridiche.

Detto ciò, per poter ottenere il Sisma Bonus 2019 è anche necessario che tali soggetti posseggano o detengano l’immobile, sulla base di un titolo idoneo, e che le spese siano rimaste a loro carico.

Contribuenti Irpef Sisma Bonus 2019

Chiarito quanto abbiano sopra esplicitato, pur in brevità, sottolineiamo come possano usufruire della detrazione Irpef di cui al Sisma Bonus tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), sia che siano residenti, sia che non siano residenti nel territorio dello Stato.

Ricordiamo inoltre che l’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili, quanto anche ai soggetti che sull’immobile possono comunque vantare altri diritti reali, o personali, di godimento. Evidentemente, tali soggetti dovranno anche coincidere con coloro che hanno sostenuto le spese.

Riassumendo, sulla base di quanto fornito come chiarimento dall’Agenzia delle Entrate, chi siano i soggetti potenziali beneficiari del Sisma Bonus, si può assumere come riferimento il seguente elenco:

  • proprietari o nudi proprietari;
  • titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • locatari o comodatari;
  • soci di cooperative divise e indivise;
  • imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o i beni merce;
  • soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

La stessa Agenzia delle Entrate, con una guida al tema aggiornata al mese di febbraio 2019, ha poi specificato che hanno comunque diritto alla detrazione, purché sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, gli appartenenti al seguente elenco:

  • familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado);
  • coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • componente dell’unione civile (la legge n. 76/2016, per garantire la tutela dei diritti derivanti dalle unioni civili tra persone dello stesso sesso, equipara al vincolo giuridico derivante dal matrimonio quello prodotto dalle unioni civili);
  • convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016. In questi casi, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile.

Contribuenti Ires Sisma Bonus 2019

Come abbiamo già avuto modo di precisare, hanno diritto alla detrazione di cui al Sisma Bonus anche altri contribuenti non persone fisiche, purché abbiano effettuato interventi di adozione di misure antisismiche.

Dunque, riassumendo questo aspetto specifico del macro tema del Sisma Bonus, le detrazioni spettano anche ai soggetti passivi Ires e, dallo scorso anno, anche agli Istituti autonomi per le case popolari, agli enti che hanno le stesse finalità sociali dei predetti istituti e alle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento.

A titolo di maggiore chiarezza si precisa altresì che gli enti che hanno finalità sociali possono diventare beneficiari del Sisma Bonus a patto che siano costituiti e già operanti alla data del 31 dicembre 2013 nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di “ in house providing ”.

Chi desidera disporre di maggiori informazioni sul Sisma Bonus 2019 e, più in generale, di tutte le agevolazioni fiscali che sono riconosciute per gli interventi sul patrimonio immobiliare ed edilizio, può farlo consultando il sito internet dell’Agenzia delle Entrate nella parte dedicata alle guide e agli approfondimenti. In caso di chiarimenti ancora più particolari e specifici, è a disposizione un apposito form per poter domandare dei pareri agli stessi funzionari del Fisco, da contattare preventivamente alla fruizione in dichiarazione dei redditi del bonus di cui si è detto.

AGGIORNAMENTO:

Dopo la pandemia che ha colpito l'intera popolazione modiale, in Italia è stato emanato un nuovo decreto legge per contenere la crisi economica causata dall’epidemia, che ha stanziato 55 miliardi di euro in aiuti ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese. Il decreto contiene nuove misure sulla cassa integrazione, sugli aiuti ai lavoratori autonomi e per il sostegno alle imprese, compresi versamenti a fondo perduto.

Tra i bonus che agiscono sulle agevolazioni fiscali nel campo della ristrutturazione sono da segalare quelli che riguardano gli aggiornamenti riguardanti il sisma bonus che aumenta la dertazione in percentuale: Super Bonus 110%: come funzionano le detrazioni fiscali

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