Sostegno al reddito dei dipendenti di studi professionali

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L’incontro tra Confprofessioni e le organizzazioni sindacali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil ha fatto il punto della situazione sul testo del regolamento di attuazione dell'accordo per il sostegno al reddito per i dipendenti degli studi professionali, siglato il 22 ottobre scorso.

E’ stata prevista la possibilità di beneficiare di misure di sostegno al reddito attraverso l’uso di risorse che sono state messe da parte dal sistema della bilateralità, composto da: Fondoprofessioni (il fondo interprofessionale per la formazione continua), Cadiprof (la Cassa di assistenza sanitaria integrativa) ed Ebipro (l'ente bilaterale nazionale).

Il regolamento attuativo dell'accordo sta per arrivare e gli aiuti che sono stati previsti dall’ente bilaterale, saranno attuati nel 2014. E’ stata prevista l'erogazione di un anticipo del contributo ministeriale per i casi in cui si applicano i contratti di solidarietà. In caso di sospensione dell’attività lavorativa le misure prevedono: integrazione del 20% dell'Aspi, ristoro del 20% in caso di Cig, misure di compensazione per gli studi professionali passati al part time.

Tali aiuti verranno applicati al contratto nazionale degli studi professionali rinnovato nel 2011, che sono, però, in regola con i versamenti alla bilateralità da almeno 18 mesi.

Gli studi professionali stanno facendo i conti con la crisi economica. L’analisi di Confprofessioni basata sull’Inps, fa emergere come nei dieci mesi del 2013 sono 6 mila i dipendenti cassaintegrati in deroga agli studi professionali. E’ stato, inoltre, previsto un aumento del 72% rispetto al medesimo periodo 2012. In merito alle professioni tecniche, tra gennaio e ottobre 2013 ci sono 1400 addetti sotto ammortizzatori sociali.

Il settore immobiliare è stato fortemente colpito da questa crisi, non è una situazione facile, servono interventi immediati per migliorare la situazione.

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