Bonus 50% ristrutturazioni 2021: requisiti, chi può richiederlo e come

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Buone notizie per chi intenda effettuare dei lavori in casa: anche per quest’anno è previsto il bonus 50% ristrutturazioni: ciò significa che anche per il 2021 viene prevista la detrazione fiscale del 50% dell’importo dei lavori eseguiti in casa. La Legge di Bilancio 2021 ha praticamente prorogato tutte le agevolazioni per la casa mantenendo intatte le aliquote per la detrazione per poter favorire la ripresa del settore delle costruzioni, ma anche per poter migliorare la vivibilità e la sostenibilità del patrimonio edilizio esistente. Fino al 31 dicembre 2021 è possibile effettuare i lavori di recupero edilizio sfruttando tutte le agevolazioni previste dalla detrazione Irpef al 50% proprio grazie al bonus ristrutturazioni 50%. Vediamo nel dettaglio in che cosa consiste il bonus ristrutturazione 2021, quali lavori rientrano nella detrazione, chi può richiederlo e quali requisiti deve necessariamente presentare.

Bonus 50% ristrutturazioni 2021, che cos’è

Viene confermato anche per il 2021 il bonus ristrutturazioni 50% che favorisce i lavori edilizi: il bonus consiste in una speciale detrazione fiscale del 50 per cento che viene riconosciuta per tutti lavori di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria all’interno del condominio o all’interno degli edifici singoli. Il bonus viene prorogato per tutti i lavori che sono stati effettuati Tuttavia, per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021 e permette di poter ottenere un rimborso Irpef per tutte le spese che siano state sostenute, ma per un massimo di 96.000 euro. La detrazione andrà divisa in 10 quote annuali che dovranno avere o stesso importo e viene consentita anche una detrazione Irpef, sembra entro l’importo massimo di 96.000 euro, anche per chi effettua l’acquisto di fabbricati destinati ad uso abitativo e che siano stati ristrutturati.

Le novità

Sostanzialmente il bonus 50% ristrutturazioni è stato praticamente prorogato al 31 dicembre 2021 con le stesse modalità dell’anno precedente, così come sono state di fatto prorogate tutte le agevolazioni per la casa (ecobonus, bonus facciate etc.), ma quest’anno è stata introdotta anche un’importante novità che consiste nella possibilità di poter utilizzare la cessione del credito e lo sconto in fattura in alternativa alla detrazione in dichiarazione dei redditi. Questa opportunità però è riservata solo ed esclusivamente per i lavori di ristrutturazione e di riqualificazione edilizia. In particolare, in alternativa alla detrazione, è possibile ricevere il contributo (vale a dire come sconto sull’importo dovuto), m fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso che viene anticipato fornitori che hanno effettuato l’intervento. Sarà recuperato da loro come credito d’imposta e sarà di importo pari alla detrazione spettante. È incisa anche la possibilità di successiva cessione del credito ad altri soggetti, tra cui finanziarie o istituti di credito. Prevista naturalmente la detrazione in 10 anni nella dichiarazione dei redditi oltre al credito a terzi e allo sconto in fattura.

I lavori ammessi

Ma quali sono i lavori ammessi che possono usufruire del bonus 50% ristrutturazioni? È consentito effettuare lavori di manutenzione ordinaria, ma anche lavori di manutenzione straordinaria, ma sono ammessi lavori di restauro, lavori di risanamento conservativo e lavori di ristrutturazione edilizia che siano stati effettuati sulle parti comuni dei condomini, identificati come edifici residenziali. Gli stessi anche lavori di manutenzione straordinaria, lavori di restauro e lavori di risanamento conservativo, ma anche di ristrutturazione edilizia che siano stati effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di ogni categoria catastale, incluse anche le categoria di carattere rurali e le pertinenze.

Chi può richiedere il bonus, i requisiti

Ma chi può richiedere il bonus ristrutturazioni 2021? Possono richiedere l’agevolazione fiscale i proprietari oppure i titolari di diritti reali sugli immobili su cui sono stati effettuati i lavori, ma anche l’inquilino o chi ne ha l’usufrutto. Possono accedere alla detrazione quando il proprietario o il nudo proprietario, il titolare del diritto reale di godimento (dall’usufrutto l’uso all’abitazione), ma anche l’inquilino, i soci delle cooperative e i soci delle società semplici e gli imprenditori individuali. Ma hanno diritto alla detrazione, naturalmente sostenendo le spese ed essendo gli intestatari dei bonifici e delle fatture dei lavori anche il familiare che sia convivente del possessore o detentore dell’immobile che è oggetto dell’intervento, il coniuge separato che risulti essere assegnatario dell’immobile che è intestato all’altro coniuge, il convivente more uxorio e non proprietario dell’immobile.

Il pagamento

Per poter usufruire della dichiarazione è necessario inviare, ma prima dell’inizio dei lavori, all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, una raccomandata A.R. eccezion fatta per i casi che richiedono condizioni di sicurezza nei cantieri che non prevedono obbligo della notifica preliminare alla Asl. Per poter pagare le fatture di tutti i lavori che rientrano nel bonus 50% ristrutturazioni, è necessario avere a disposizione le fatture e le ricevute fiscali che sono relative alle spese che siano state effettivamente sostenute. Inoltre è anche necessario utilizzare per il pagamento il bonifico oppure un finanziamento. Per quanto riguarda il bonifico è necessario utilizzare un bonifico bancario o un bonifico postale parlante che all’interno dovrà necessariamente riportare alcuni dati in particolare. È necessario inserire anche causale del versamento indicando con esattezza: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986. Inoltre deve essere inserito il codice fiscale di chi beneficia della detrazione fiscale ed è necessario poi inserire anche il codice fiscale o in alternativa la partita iva del beneficiario del pagamento. È anche possibile poter utilizzare il finanziamento per pagare i lavori del bonus ristrutturazioni 2021: in tal caso però sarà la società finanziaria a dover pagare tramite il bonifico seguendo le stesse modalità previste per la compilazione, inserendo pertanto il codice fiscale del soggetto per il quale si va ad effettuare il pagamento nonché il beneficiario dell’agevolazione fiscale che dovrà naturalmente conservare anche la ricevuta del bonifico. È anche possibile poter utilizzare la cessione del credito sfruttando lo sconto in fattura: in tal caso sarà invece necessario trasmettere il modulo telematico all’Agenzia delle Entrate. La comunicazione dovrà essere necessariamente inviata entro e non oltre il 16 marzo dell’anno successivo a quello nel corso del quale sono state sostenute le spese che possono beneficiare della detrazione grazie al bonus ristrutturazione 2021. Se si sceglie la detrazione in dichiarazione dei redditi dovranno essere inseriti i dati catastali che identifica l’immobile.

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