Volete comprare un castello in crowdfunding?

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Vi piacerebbe diventare proprietari di un castello? Certo, non da soli. Ma considerato che all’utilità di diventare proprietari di un immobile così prestigioso, potrete aggiungere anche l’utilità storica di salvare un pezzo importante del patrimonio culturale di un territorio, forse val la pena pensarci.

È quanto sta avvenendo in questi giorni in Francia, dove un progetto di crowdfunding immobiliare vuole – appunto – salvare una parte importante del patrimonio culturale transalpino, proponendo a tutti i partecipanti la possibilità di diventare proprietari di un castello nella Loira, che necessità però di evidenti lavori di ristrutturazione.

L’idea è però di quelle particolarmente interessanti, e due giovani imprenditori francesi hanno ottenuto già particolare clamore: i due hanno infatti lanciato una piattaforma di crowdfunding sul tema, ottenendo – in soli tre anni – il coinvolgimento di 200 progetti per una somma totale di 5 milioni di euro.

Chiamata Dartagnans, la startup è stata proprio fondata con l’obiettivo di preservare il patrimonio culturale francese dalla rovina del tempo e dell’incuria e, contemporaneamente, permettere di far conoscere l’estrema ricchezza della sua storia. Un obiettivo che evidentemente deve aver trovato l’accoglienza da parte di tanti interessati, che hanno complessivamente erogato 5 milioni di euro da distribuire – appunto – nei 200 progetti lanciati, piccoli e grandi.

Naturalmente, non tutti i progetti immobiliari hanno la stessa rilevanza di questo che, anzi, sembra essere di gran lunga il più rilevante. L’acquisto del castello di Mothe – Chandeniers, sulle rive del fiume Loira, sembra infatti essere la punta di diamante dell’impegno dei due imprenditori francesi. E sembra anche essere uno dei maggiori successi: sia sufficiente ricordare che la raccolta iniziale prevedeva 500 mila euro, ma sono arrivati oltre 1,6 milioni di euro. Quanto basta per poter acquistare anche il terreno che circonda il castello.

Le prossime tappe sono già state siglate: a settembre inizieranno infatti i lavori di ristrutturazione del maniero, oggi ridotto in rovina. Ai due imprenditori? La piattaforma percepisce una commissione del 10%, che permette di lanciare nuovi progetti.

E voi che ne pensate? Una simile attività potrebbe portare merito anche al ricchissimo patrimonio culturale e architettonico italiano? O questo progetto non vi convince particolarmente?

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