Investimenti edilizia e costruzioni: il 2017 è un buon momento

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Secondo quanto afferma un recente report di Intesa, i prossimi mesi potrebbero essere particolarmente positivi per quanto concerne il settore delle costruzioni in Europa. Dinanzi agli effetti indiretti che derivano dalla politica di forte crescita delle infrastrutture negli USA, i gruppi europei del settore dovrebbero infatti beneficiare anche dei segnali di continuo miglioramento delle condizioni nel vecchio Continente, sia legate strettamente al mercato delle costruzioni che a quelle dello scenario macroeconomico; un sostegno arriva anche dalle favorevoli condizioni creditizie, nell’ambito di una politica monetaria ancora espansiva che mantiene bassi i tassi.

A giustificazione di tale scenario ancora incoraggiante - ricorda il dossier - si inseriscono le stime di consenso, che vertono su crescite a doppia cifra per gli utili nel prossimo esercizio, con i valori di P/E che restano a premio rispetto a quelli dell’Euro Stoxx ma a sconto sulla media storica del settore per il periodo 2010-16. Nel frattempo, Euroconstruct ha aggiornato le proprie stime sul mercato europeo: l’Associazione mantiene una view positiva, impostata su ulteriori crescite, anche se con variazioni riviste al ribasso rispetto alla rilevazione dello scorso giugno.

Per quanto riguarda l’attuale esercizio, la produzione edile in Europa è vista in aumento del 2 per cento rispetto alla precedente rilevazione del 2,6 per cento, a causa del deciso peggioramento delle attese per i paesi dell’Est-Europa. In questo ultimo caso, Eurocostruct si attende una flessione del 3,3 per cento rispetto alla variazione positiva indicata a giugno. Nel 2017, la crescita dovrebbe attestarsi al 2,1 per cento, che si raffronta però al 2,7 per cento stimato a metà anno. Aumenti sono attesi anche per il successivo biennio 2018-19, in modo tale da mantenere il trend al rialzo avviato nel 2014, anche se il tasso di crescita medio resta al di sotto di quello dell’intero periodo 1995-2015.

A livello geografico, i principali mercati (Francia, Germania, Spagna e Italia) dovrebbero registrare ancora incrementi sia per l’esercizio in corso che per il 2017, anche in alcuni casi le variazioni vengono riviste in moderato ribasso dall’Associazione rispetto alle stime di giugno. In particolare, Francia e Spagna sono oggetto di un maggior ridimensionamento in termini di crescite, mentre per Germania e Italia le stime risultano in miglioramento. Per quanto riguarda la Gran Bretagna, l’effetto Brexit ha condotto Euroconstruct a rivedere decisamente al ribasso le proprie stime attendendosi ora una flessione, seppur contenuta allo 0,2 per cento sia per il 2016 che per il 2017, rispetto al 2,1 per cento e al 2,7 per cento stimato a metà anno.

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