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Mutuo in Italia per residenti all'estero: un sogno che si avvera

Mutuo Italia per residenti all'estero: guida per italiani e stranieri

Acquistare un immobile in Italia è un obiettivo ambito da molti cittadini italiani residenti all’estero e da stranieri innamorati del Belpaese. Che si tratti di una casa vacanze, di un investimento immobiliare o di una proprietà dove tornare in futuro, oggi ottenere un mutuo in Italia per residenti all’estero non è più una chimera, ma una possibilità concreta.

In questo approfondimento analizziamo in dettaglio tutte le opzioni disponibili per ottenere un mutuo per residenti all’estero, che si tratti di mutui per italiani che vivono all’estero (spesso iscritti AIRE) o di mutui per stranieri con redditi percepiti fuori dal territorio italiano. Vedremo anche quali sono i requisiti richiesti, la documentazione da preparare e i consigli più utili per aumentare le possibilità di approvazione del finanziamento.

Chi può richiedere un mutuo dall’estero

Le banche italiane prevedono la possibilità di erogare mutui anche a soggetti non residenti nel territorio nazionale. Le principali categorie che possono richiedere un mutuo casa per italiani residenti all’estero o stranieri sono:

  • Cittadini italiani iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero)

  • Stranieri con reddito prodotto all’estero e regolarmente documentabile

  • Lavoratori frontalieri

  • Dipendenti pubblici in servizio all’estero

  • Professionisti con partita IVA attiva all’estero

È importante sottolineare che ogni istituto di credito ha la facoltà di valutare il rischio in autonomia e quindi i criteri possono variare notevolmente da banca a banca.


Mutuo per italiani iscritti AIRE

Uno dei casi più frequenti riguarda gli italiani trasferiti all’estero che desiderano comprare un’abitazione in Italia, spesso per investimento o per trascorrervi le vacanze. In questi casi, essere iscritti all’AIRE è quasi sempre una condizione necessaria per accedere al mutuo.

L’iscrizione all’AIRE permette di essere riconosciuti ufficialmente come cittadini italiani residenti all’estero e facilita le pratiche burocratiche e fiscali con lo Stato italiano.

🔎 Nota bene: le banche potrebbero erogare il mutuo solo per l’acquisto della seconda casa, in quanto la “prima casa” richiede la residenza anagrafica in Italia entro 18 mesi dal rogito.

Mutuo per stranieri non residenti

Anche i cittadini stranieri che vivono all’estero possono accedere a un mutuo per acquistare un immobile in Italia, soprattutto se:

  • Provengono da Paesi UE o da Stati con accordi fiscali e bancari con l’Italia

  • Possiedono un reddito stabile e dimostrabile

  • Hanno un buon profilo creditizio nel loro Paese

In questi casi, il mutuo può essere concesso anche per l’acquisto della prima casa, se si prevede il trasferimento in Italia, oppure come investimento immobiliare.

Mutuo in Italia con busta paga estera: è possibile?

Sì, è possibile richiedere un mutuo in Italia con busta paga estera, ma con alcune precauzioni:

  • Reddito convertibile in euro: la banca analizzerà la valuta estera e l’eventuale rischio di cambio. I redditi in valute forti (USD, GBP, CHF, ecc.) sono più accettati rispetto a valute volatili.

  • Tipologia di contratto: i contratti a tempo indeterminato sono preferiti. In alcuni casi vengono accettati anche i contratti a tempo determinato, se di lunga durata e con garanzie accessorie. [Leggi l'articolo: "Mutuo con contratto a tempo determinato"]

  • Dichiarazione fiscale del Paese estero: la banca può richiedere il corrispettivo del Modello 730, CUD o Unico.

Requisiti fondamentali

Per ottenere un mutuo per stranieri o per italiani non residenti, è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

  • Età compresa tra i 18 e i 70 anni al momento della richiesta

  • Reddito netto mensile adeguato: normalmente, la rata del mutuo non deve superare il 30-35% del reddito mensile netto

  • Affidabilità creditizia dimostrabile (assenza di protesti, pignoramenti, ritardi nei pagamenti)

  • Iscrizione AIRE per gli italiani all’estero

  • Residenza in Paesi con normativa antiriciclaggio compatibile con quella italiana

  • Stabilità lavorativa (anzianità di almeno 12-24 mesi nello stesso posto di lavoro)

Documenti necessari

La documentazione per ottenere un mutuo dall’estero è più articolata rispetto a quella richiesta ai residenti in Italia. Ecco un elenco indicativo:

  • Documento di identità e codice fiscale

  • Certificato di residenza estera

  • Certificato di iscrizione AIRE (per italiani all’estero)

  • Contratto di lavoro o visura professionale

  • Ultime buste paga (3-6 mesi)

  • Dichiarazione dei redditi o equivalente

  • Estratti conto bancari recenti

  • Documentazione sull’immobile (visura, planimetria, proposta d’acquisto, ecc.)

  • Traduzioni giurate e legalizzazioni (se richiesto dalla banca)

Condizioni economiche: anticipo e LTV

Le banche tendono a essere più caute nella concessione dei mutui ai non residenti, applicando condizioni più restrittive:

  • Loan-to-Value (LTV): spesso limitato al 60-70% del valore dell’immobile

  • Tasso d’interesse: in alcuni casi leggermente superiore rispetto ai mutui standard

  • Durata massima: fino a 25-30 anni, in base all’età del richiedente

  • Spese accessorie: potrebbero essere maggiori (perizia, istruttoria, notaio)

Consigli utili per ottenere un mutuo dall’estero

  1. Prepara la documentazione con largo anticipo
    Considerando i tempi per la traduzione e legalizzazione dei documenti esteri, è bene iniziare con almeno 2-3 mesi di anticipo rispetto all’atto di compravendita.

  2. Affidati a un consulente o mediatore creditizio
    Le richieste provenienti dall’estero possono risultare più complesse. Un consulente esperto in mutui internazionali può facilitare l’intermediazione con le banche.

  3. Valuta banche con esperienza nei mutui per estero
    Non tutte le banche italiane trattano con clienti residenti all’estero. Alcuni istituti, però, hanno canali e filiali specializzate in questo tipo di mutui.

  4. Fornisci garanzie aggiuntive, se possibile
    Un garante residente in Italia, una fideiussione o un immobile ipotecabile di proprietà possono rafforzare la tua posizione.

  5. Scegli immobili facilmente rivendibili
    Gli immobili situati in aree a elevata richiesta (città universitarie, zone turistiche, grandi città) sono considerati meno rischiosi dagli istituti di credito.

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