Arredamento in stile coloniale: arredare la casa con fascino

L'arredamento in stile coloniale rappresenta un elemento molto importante per la casa andando a rendere le stanze della abitazione una vera e propria avventura. Si deve tenere presente che i componenti del coloniale vanno a narrare una storia particolare nella quale le zone occupate dalle potenze straniere lottarono per avere l'indipendenza. Ciò significa che ogni paese che ha subito la colonizzazione ha apportato qualche elemento particolare a questo stile creando un particolare modo di arredare. La bellezza ed il fascino del coloniale non è solo la possibilità di arredare con fascino la propria abitazione ma anche riprendere ogni aspetto di una determinata area geografica quindi è necessario tenere presente quali siano le scelte più appropriate per l'idea che si aveva nella mente. Ma quanti sono gli stili coloniali presenti nel mondo? Come accennato in precedenza, lo stile coloniale nasce dalla fusione delle culture autoctone con quelle degli occupanti quindi vediamo quali sono gli stili coloniali presenti nel mondo:
- area coloniale inglese: è diffuso in tutti i paesi che sono stati occupati da questo popolo quindi gli Stati Uniti d'America e tutti i paesi che attualmente fanno parte del Commonwealth come, per esempio, l'Australia, la Nuova Zelanda, il Canada e molti paesi africani;
- area coloniale francese: proviene dalle ex colonie francesi, dove per altro ancora si usa il francese come lingua ufficiale o maggioritaria, quindi buona parte dell'Africa ed alcuni paesi asiatici;
- area coloniale ispano-portoghese: in questo caso si parla di tutta l'America meridionale e quasi tutta quella centrale.
Lo stile coloniale negli Stati Uniti d'America
Gli Stati Uniti d'America tendono a conservare un ruolo particolare nello stile coloniale perché le vicende storiche di questo paese hanno fatto in modo da poter essere considerato una vera e propria "anomalia". Nel nord America la cosa è andata diversamente rispetto agli altri luoghi perché lo stile di arredamento si è scontrato con rivendicazioni politiche quindi è nato uno stile assolutamente originale. C'è stata la fusione con lo stile inglese, quello dei nativi americani con un tipo di lavorazione moderna. L'arredamento in stile coloniale statunitense possiede dei determinati canoni che non possono in alcun modo essere ignorati perché estremamente peculiari. I mobili di questo sile si caratterizzano per essere creati in legno duro come il mogano, il noce ed il ciliegio mentre i colori possono essere scuri come il marrone ed il grigio oppure chiari e brillanti come il rosso ed il giallo. Un elemento poi da curare molto è la tappezzeria perché è molto utilizzato non solo nei tendaggi ma anche nei mobili come anche l'uso del metallo, da preferire il peltro, sia per l'illuminazione artificiale, sono indicati lampadari di grandi dimensioni, sia per gli ornamenti. Questo particolare stile coloniale riprende molto l'arredamento delle case inglesi di campagna.
Molto diverso da quello statunitense è l'arredamento in stile coloniale africano
Come abbiamo anticipato, lo stile coloniale in Africa è stato caratterizzato soprattutto dai francesi ed in misura minore dagli inglesi ma la cosa che lo differenzia da tutti gli altri sta nel modo con cui i popoli di questo continente si interfacciano con l'arredamento. Troviamo quindi un grande attaccamento alla loro terra molto meno metafisico rispetto a quello di altre zone quindi su una parete in stile coloniale africano sarà più facile trovare appese le corna di animali, piatti decorativi o ventagli. Non ci si deve dimenticare nemmeno dei manufatti del luogo e delle maschere rituali. Sono inoltre elementi molto importanti le lampade da terra e gli specchi senza naturalmente dimenticare che questo è un continente con una natura molto florida quindi sarà opportuno inserire il più possibile vasi in terracotta con varie piante.
Arredamento in stile coloniale orientale: prima l'estetica poi la funzionalità
Tutti noi abbiamo ben presente cosa sia l'estremo oriente e quale fascino riesca a suscitare verso di noi occidentali che guardiamo con occhi sognanti un dedalo di architetture e arredamenti di eccezionale bellezza. Ecco lo stile coloniale orientale vuole stupire e farsi notare in modo da far innamorare di sé chiunque lo ammiri. Le sue sinuose forme ed il corpo solido e sapientemente tornito ma nello stesso tempo leggero composto da legni come il batik, il bambù, il taek e l'olmo d'Oriente riescono ad offrire alla casa un fascino esotico e finemente elegante soprattutto grazie alle tonalità tenui dei colori che vengono adoperati. Anche in questo caso la stoffa riesce a fare la differenza perché le tende ed i cuscini sono un vero colpo d'occhio. I colori della tappezzeria sono molto vivaci andando a contrastare la leggerezza del mobilio in un gioco sapiente di forza e grazia.