Perché tutti vogliono comprare casa a Lisbona?

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Gli operatori internazionali stanno cercando di concentrare sempre più attenzione sul mercato immobiliare di Lisbona e del Portogallo. Merito (anche) dei ricchi incentivi governativi che stanno attirando sempre più acquirenti dall'estero, come dimostra un nuovo report di analisi immobiliare condotto da Knight Frank, una delle società di consulenza più importanti del mondo in questo ambito.

In particolare, ricordiamo che gli "incentivi governativi", hanno permesso di sviluppare un mercato immobiliare piuttosto vivace nella già dinamica città portoghese, con cifre che dimostrano chiaramente come dall’inizio di tale benefit ad oggi sono stati concessi più di 7 mila permessi di soggiorno a residenti non comunitari.

Il rapporto della società immobiliare internazionale Knight Frank sottolinea inoltre che i prezzi degli immobili rimangono piuttosto competitivi a Lisbona: nella città, infatti, con 1 milione di euro si possono acquistare 125 metri quadrati in una zona di prestigio, mentre con lo stesso importo, a Londra, si possono acquistare solo 43 metri quadrati.

Nel complesso, la domanda internazionale si sta rafforzando gradualmente, e si sta facendo sempre più diversificata. Nonostante tale crescente eterogeneità, predominante è l'interesse di Brasile, Turchia, Francia, Regno Unito e Cina: gli acquirenti sono incoraggiati da prezzi più che accessibili, considerando il basso costo della vita, il miglioramento dei collegamenti di trasporto internazionale e la crescita degli investimenti di settore. Un mix che evidentemente sta permettendo al mercato immobiliare di Lisbona di poter vivere una nuova giovinezza.

A proposito di investimenti, Lisbona ha oggi la possibilità di vantare una rete strutturale non certo marginale, con tre parchi tecnologici, 90 istituti di istruzione superiore, due università e una vivace scena di start-up, che permettono a Lisbona di emergere come uno dei poli creativi europei di maggiore riferimento.

Ad ogni modo, è indubbio che buona parte del merito di questo boom immobiliare lo si debba al piano di incentivi di cui si è già parzialmente detto. Introdotta nel 2009, l'iniziativa Non Habitual Residency (NHR) del governo consente a chiunque non sia stato residente in Portogallo negli ultimi cinque anni di percepire redditi di pensione, redditi da locazione, plusvalenze immobiliari in cambio di un regime fiscale agevolato. La NHR è valida per un periodo di tempo piuttosto esteso (10 anni), e anche se non è certo un’iniziativa unica ed esclusiva, il programma del Portogallo è uno dei più popolari al mondo.

Sulla base del programma ora in vigore, ci sono diversi modi per ottenere la residenza, 6.879 hanno optato per l'acquisto di immobili attraverso un investimento di 500.000 euro o più, 397 hanno scelto trasferimenti di capitali trasferiti e 15 hanno creato un’azienda con minimo di 10 posti di lavoro. I dati più recenti mostrano che gli acquirenti cinesi, brasiliani e turchi sono stati i richiedenti più attivi, e il report aggiunge che attualmente in Portogallo non esistono imposte di successione, sulle donazioni o sul patrimonio: quanto basta, evidentemente, per allettare l’attenzione di un crescente numero di persone.

Costruita su sette colline, Lisbona offre un mix di quartieri piuttosto variegato, ognuno con un'atmosfera diversa. L'Avenida da Liberdade è la spina dorsale centrale della città vecchia, che scende fino alla Baixa, il quartiere storico, offrendo un facile accesso a teatri, ristoranti e al lungomare.

L'elegante quartiere del Chiado, cuore culturale della città, è stato in gran parte ricostruito dopo l'incendio del 1988 e con prezzi che oggi sfiorano i 10.000 euro al metro quadrato, l'area genera alcuni dei ritorni più alti della città. Ad ovest si trova Belém, un quartiere più tranquillo con un'atmosfera da villaggio, dominato dal Palazzo Nazionale di Ajuda. Un tempo sede di cantieri e magazzini, l'area offre spazi verdi, parchi e piazze. La zona costiera di Cascais, situata a 30 chilometri ad ovest di Lisbona, è una seconda casa, composta da ville unifamiliari, campi da golf di livello mondiale e buone scuole internazionali.

L’analisi di Knight Frank sottolinea inoltre che vi è una notevole carenza di stock di alloggi, che sta spingendo il settore degli investimenti con rendimenti residenziali lordi di circa il 6% nel centro città e l'8% nella periferia della città. Il dossier aggiunge infine che il nuovo aeroporto di Monitjo, la cui apertura è prevista per il 2020, servirà 50 milioni di passeggeri all'anno, rispetto ai 28 milioni attuali. È in corso un progetto da 210 milioni di euro per la metropolitana che porterà a due nuove fermate della metropolitana e alla rigenerazione di Cais do Sodré, il principale snodo di trasporto ferroviario, metropolitano e dei traghetti della città.

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