Crea gratis il tuo profilo!

Mercato immobiliare 2013: meglio non vendere casa

Non vendere casa nel 2013: i rischi della crisi

Il passaggio dalla lira all’euro ha avuto un impatto significativo sull’economia immobiliare italiana. La conversione della moneta ha comportato una vera e propria crescita dei valori degli appartamenti, con il loro prezzo che si è raddoppiato. Ma cosa sta accadendo oggi, in un contesto di crisi economica globale che ha segnato il nostro paese negli ultimi anni?

In questi tempi difficili, la situazione è cambiata drasticamente. Quello che prima era un mercato in espansione ha visto un’inversione di tendenza: acquistare oggi può sembrare conveniente, ma vendere, al contrario, è diventato decisamente svantaggioso. I recenti sondaggi indicano chiaramente che i tempi di vendita sono lunghi, gli sconti sono più ampi e i prezzi stanno scendendo. Questo scenario è tipico di un periodo di svalutazione, e quindi per chi ha a disposizione dei capitali, potrebbe essere il momento giusto per investire nel settore immobiliare.

Tuttavia, un aspetto fondamentale da considerare riguarda il finanziamento dell'acquisto tramite mutuo. La concessione dei mutui sta diventando sempre più difficile, con le banche che applicano criteri di valutazione molto severi. È sempre più complicato ottenere un prestito per l’acquisto di una casa, a meno di non disporre di una solida situazione finanziaria e di risparmi da parte. Inoltre, le banche oggi sono molto attente ai pagamenti: se un mutuatario non adempie correttamente alle rate, viene segnalato come cattivo pagatore, un’etichetta che può precludere l’accesso al credito anche per anni. Le banche, infatti, concedono mutui solo a chi dimostra di poter sostenere l’onere del finanziamento, generalmente limitato a un terzo del reddito netto mensile, al netto di eventuali altri prestiti in corso.

Molti italiani, a causa del carico fiscale crescente, come l’Imu 2012 e l’aumento delle tasse sui rifiuti, stanno valutando la possibilità di vendere la propria casa, magari una seconda abitazione. Tuttavia, è importante sottolineare che non è affatto il momento giusto per farlo. Come riportato dalla celebre rivista The Economist, dal 2008 i prezzi degli immobili in Italia sono costantemente diminuiti: in cinque anni il calo è stato del 9,4%, con il 2012 che ha visto un ulteriore decremento del 3,4%.

In base a indagini condotte su 1500 agenti immobiliari da Bankitalia e Tecnoborsa nell’estate del 2012, emerge una situazione piuttosto articolata: esistono due tipi di proprietari. Da un lato, ci sono coloro che, pur di vendere, sono disposti ad accettare uno sconto sul prezzo di mercato. Questi venditori si accontentano di una riduzione media del 15,4% rispetto al valore di mercato dell’immobile nell’anno precedente. Dall’altro, ci sono i proprietari che preferiscono non vendere, sperando in una ripresa del mercato o, in alternativa, affittando la loro proprietà per ottenere una rendita.

Nonostante la stagnazione del mercato, il numero di compravendite immobiliari resta consistente ogni anno. Molti cercano di orientarsi in questo mercato turbolento, aspettando il momento più propizio per agire, ma in generale, per chi sta cercando di vendere, il consiglio è chiaro: è meglio aspettare tempi migliori, perché ora non è il momento giusto per cedere il proprio immobile a prezzi troppo bassi.

Condividi questo articolo:

Articoli simili: