Misure fiscali 2018

Misure Fiscali 2018

Misure fiscali 2018, pubblicate le schede riassuntive

Pubblicato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze il documento Il Fisco nella legge di Bilancio 2018 (Legge 27 dicembre 2017, n. 205) comprendente 64 schede riassuntive delle principali novità nonché proroghe contenute nella legge di bilancio 2018.

Tale pubblicazione ha l’obiettivo di riassumere gli interventi fiscali contenuti nella legge di Bilancio 20018, che vanno dall’Iva su interventi di recupero del patrimonio edilizio alla fatturazione elettronica, in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 27 dicembre 2017 n.205, in maniera da facilitarne la lettura.

Ben 64 schede di sintesi, ognuna corrispondente alle novità in vigore e composte in modo da seguire l’ordine delle disposizioni così come all’interno della legge di bilancio, e quindi così composte:

  • il tipo di misura ;
  • una breve descrizione, con l’indicazione dei commi di riferimento;
  • l’indicazione dell’obiettivo per cui l amisura è stata introdotta;
  • l’indicazione dei destinatari;
  • l’indicazione del periodo di decorrenza ed eventuali azioni necessarie per l’attuazione.

Schede legge di bilancio 2018

Le misure fiscali

Tra le misure analizzate nel documento del Mef troviamo:

  • sterilizzazione per il 2018 degli aumenti delle aliquote IVA
  • proroga ecobonus , al 2018, detrazione per interventi di riqualificazione energetica,
  • detrazioni per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, così detto bonus mobili proroga al 2018,
  • detrazione spese di sistemazione a verde,
  • proroga per gli anni 2018 e 2019 aliquota ridotta della cedolare secca (ridotta al 10%) sugli affitti a canone concordato,
  • credito d’imposta del 65% esteso ai stabilimenti termali
  • chiarimento circa l’ambito di applicazione dell’aliquota IVA del 10% negli interventi di recupero del patrimonio edilizio, proroga del super/iper ammortamento,
  • proroga della maggiorazione Tasi nella misura massima dello 0,8 per mille,
  • innalzamento a 4.000 euro del limite di reddito complessivo per detrazioni figli a carico,
  • sport bonus, ossia istituzione di un credito d’imposta per le erogazioni liberali finalizzate alla ristrutturazione degli impianti sportivi,
  • estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica, dapprima per le cessioni di benzina o di gasolio destinati ad essere utilizzati come carburanti per motori e per le prestazioni rese dai soggetti subappaltatori nei confronti dell’appaltatore principale nel quadro di un contratto di appalto di lavori, servizi o forniture stipulato con una amministrazione pubblica; che successivamente sarà esteso a tutte le cessioni di beni e prestazioni di servizi tra imprese e verso i consumatori finali;
  • deducibilità spese carburante condizionata al pagamento tramite carte di credito, carte di debito o carte prepagate,
  • proroga di un anno del termine per l’entrata in vigore degli indici sintetici di affidabilità, per sostituire progressivamente gli studi di settore,
  • introduzione dell’imposta sulle transazioni digitali, relative a prestazioni di servizi effettuate tramite mezzi elettronici, rese nei confronti di società di capitali e di persone, di imprenditori individuali, di artisti e professionisti.

Nell’elenco di sintesi di cui sopra,non esaustivo, colpisce sicuramente l’obbligo di fatturazione elettronica e l’introduzione dell’imposta sulle transazioni elettroniche; che quindi pesano due volte sui contribuenti oltre a implicare obblighi di adeguamento digitale, quindi delle spese per sostenere tale adeguamento, per molti piccoli imprenditori e professionisti che magari, non fosse altro che per ragioni anagrafiche si vedono costretti ad operare con sistemi e metodi a cui sono poco avvezzi e che comunque implicano costi aggiuntivi !

Condividi questo articolo:

Articoli simili: