Crea gratis il tuo profilo!

Mediazioni creditizie: guida completa su cosa sono e come funzionano

Mediazioni creditizie: cosa sono, come funzionano e chi le svolge

Mediazioni creditizie: guida completa su cosa sono e come funzionano

Le mediazioni creditizie rappresentano un servizio sempre più richiesto da chi cerca finanziamenti, mutui o prestiti, ma non sa come orientarsi nel complesso mondo del credito. Vedremo nel dettaglio:

1. Cosa sono le mediazioni creditizie

2. Chi può svolgere attività di mediziazioni creditizie?

3. Come funzionano le mediazioni creditizie

4. Cosa fanno le società di mediazione creditizia?

5. Esempio pratico di mediazione creditizia

6. Perchè scegliere un consulente di mediazioni creditizie?

Cosa sono le mediazioni creditizie?

Le mediazioni creditizie sono un’attività professionale che consiste nel mettere in contatto chi cerca un finanziamento (come un mutuo, un prestito personale o un credito aziendale) con enti erogatori, come banche o società finanziarie. Il mediatore creditizio agisce come un intermediario imparziale, aiutando il cliente a trovare la soluzione più adatta alle sue esigenze finanziarie, senza rappresentare direttamente né il cliente né l’istituto di credito.

Questa attività si distingue dalla consulenza finanziaria diretta, poiché il mediatore non eroga il credito, ma si limita a facilitare l’incontro tra domanda e offerta. È un servizio regolamentato in Italia dal Decreto Legislativo 141/2010 e vigilato dall’OAM (Organismo Agenti e Mediatori), che garantisce trasparenza e professionalità nel settore.

In pratica, se hai bisogno di un mutuo per acquistare casa ma non sai quale banca offre le condizioni migliori, un mediatore creditizio ti guiderà nel confronto delle offerte, aiutandoti a scegliere quella più conveniente e a preparare la documentazione necessaria.

Chi può svolgere attività di mediazioni creditizie?

Non tutti possono operare come mediatori creditizi: questa professione è soggetta a requisiti rigorosi per garantire competenza e affidabilità. In Italia, l’attività di mediazione creditizia può essere svolta da:

  • Persone fisiche iscritte all’albo dell’OAM come mediatori creditizi, dopo aver superato un esame specifico e dimostrato di possedere requisiti di onorabilità e professionalità.
  • Società di mediazione creditizia, iscritte anch’esse all’OAM, che operano tramite una rete di collaboratori o agenti. Queste società devono rispettare normative stringenti, tra cui la trasparenza nei confronti dei clienti e l’assenza di conflitti di interesse.
  • Agenti in attività finanziaria o altri soggetti autorizzati, purché operino in collaborazione con un mediatore creditizio o una società iscritta.

Per diventare mediatore creditizio, è necessario:

  • Avere un diploma di scuola superiore (o titolo equivalente).
  • Superare una prova valutativa organizzata dall’OAM.
  • Non avere condanne penali o procedimenti in corso che compromettano l’onorabilità.
  • Dimostrare competenze in materia finanziaria, giuridica ed economica.

Questa regolamentazione tutela i consumatori, assicurando che chi svolge mediazioni creditizie sia qualificato e operi in modo etico.

Come funzionano le mediazioni creditizie?

Il processo di mediazione creditizia segue una serie di fasi ben definite, progettate per semplificare l’accesso al credito per il cliente. Ecco come funziona, passo dopo passo:

  • Analisi delle esigenze del cliente: il mediatore creditizio incontra il cliente per capire le sue necessità finanziarie, come l’importo del prestito, la durata, la finalità (ad esempio, acquisto casa, ristrutturazione, liquidità) e la sua situazione economica (reddito, spese, eventuali debiti).
  • Ricerca delle soluzioni disponibili: grazie alla conoscenza del mercato e alle convenzioni con banche e finanziarie, il mediatore individua le offerte più adatte, confrontando tassi di interesse, condizioni contrattuali e requisiti.
  • Presentazione delle opzioni: il mediatore propone al cliente una rosa di soluzioni, spiegando i pro e i contro di ciascuna in modo chiaro e trasparente.
  • Supporto nella documentazione: una volta scelta l’offerta, il mediatore aiuta il cliente a raccogliere e preparare i documenti necessari (ad esempio, buste paga, dichiarazioni dei redditi, certificati immobiliari).
  • Negoziazione con l’istituto di credito: il mediatore può mediare con la banca per ottenere condizioni migliori o risolvere eventuali problematiche durante l’istruttoria.
  • Conclusione dell’operazione: se la richiesta di credito viene approvata, il mediatore segue il cliente fino alla firma del contratto, garantendo che tutto proceda senza intoppi.

Il compenso del mediatore creditizio è solitamente una provvigione, calcolata come percentuale sull’importo del finanziamento erogato o come importo fisso concordato in anticipo. La normativa impone che il cliente venga informato chiaramente dei costi prima di accettare il servizio.

Cosa fanno le società di mediazione creditizia?

Le società di mediazione creditizia sono enti specializzati che coordinano e gestiscono l’attività di mediazione, spesso avvalendosi di una rete di collaboratori o agenti. Il loro ruolo è fondamentale per offrire un servizio strutturato e capillare. Ecco cosa fanno nello specifico:

  • Consulenza personalizzata: analizzano la situazione finanziaria del cliente e propongono soluzioni su misura, come mutui ipotecari, prestiti personali, cessioni del quinto o finanziamenti aziendali.
  • Collaborazione con più istituti: grazie a partnership con banche e finanziarie, accedono a un’ampia gamma di prodotti finanziari, aumentando le possibilità di trovare l’offerta migliore.
  • Gestione burocratica: semplificano il processo di richiesta di credito, occupandosi di gran parte della documentazione e delle comunicazioni con gli enti erogatori.
  • Formazione e aggiornamento: assicurano che i loro collaboratori siano costantemente formati sulle normative e sulle evoluzioni del mercato del credito.
  • Monitoraggio del mercato: tengono traccia dei tassi di interesse, delle nuove offerte e delle condizioni di mercato per proporre soluzioni competitive.

Le società di mediazione creditizia operano con l’obiettivo di risparmiare tempo e denaro al cliente, riducendo lo stress legato alla ricerca e alla gestione di un finanziamento. Inoltre, grazie alla loro esperienza, possono supportare anche clienti con situazioni finanziarie complesse, come autonomi o persone con un passato creditizio non perfetto.

Esempio pratico di una mediazione creditizia

Immaginiamo il caso di Laura, una lavoratrice dipendente di 35 anni che desidera acquistare la sua prima casa a Milano. Laura ha un reddito mensile netto di 2.000 euro e un piccolo risparmio di 20.000 euro da utilizzare come anticipo. Vuole richiedere un mutuo ipotecario per una casa del valore di 200.000 euro, ma non sa quale banca scegliere né come orientarsi tra tassi fissi, variabili o offerte promozionali. Decide quindi di rivolgersi a una società di mediazione creditizia per semplificare il processo.

Fase 1: Primo incontro e analisi delle esigenze

Laura contatta una società di mediazione creditizia iscritta all’OAM. Durante il primo incontro (in presenza o online), il mediatore creditizio, Marco, le fa alcune domande per capire la sua situazione:

  • Qual è il suo reddito e la sua stabilità lavorativa?
  • Ha altri debiti o finanziamenti in corso? (Laura risponde di no)
  • Che tipo di mutuo preferisce (tasso fisso o variabile)?
  • Quanto può destinare mensilmente alla rata del mutuo? (Laura indica un massimo di 800 euro al mese)

Marco spiega a Laura che, con il suo reddito, può accedere a un mutuo che copra fino all’80-90% del valore dell’immobile (circa 160.000-180.000 euro), utilizzando i suoi 20.000 euro come anticipo. Laura preferisce un tasso fisso per avere la certezza di una rata stabile.

Fase 2: Ricerca delle offerte

Marco, grazie alle convenzioni della sua società con diverse banche, analizza il mercato e individua tre offerte di mutuo a tasso fisso adatte alle esigenze di Laura:

  • Banca A: Mutuo di 180.000 euro a 25 anni, tasso fisso 2,5%, rata mensile di 798 euro.
  • Banca B: Mutuo di 180.000 euro a 25 anni, tasso fisso 2,7%, rata mensile di 816 euro, ma con spese di istruttoria più basse.
  • Banca C: Mutuo di 180.000 euro a 20 anni, tasso fisso 2,4%, rata mensile di 950 euro (superiore al budget di Laura).

Marco presenta a Laura le opzioni, spiegando i vantaggi di ciascuna:

  • La Banca A offre una rata più bassa e rientra nel suo budget.
  • La Banca B ha costi iniziali inferiori, ma una rata leggermente più alta.
  • La Banca C ha un tasso più conveniente, ma la rata è troppo alta per Laura.

Dopo aver discusso, Laura sceglie l’offerta della Banca A, che le garantisce una rata sostenibile.

Fase 3: Raccolta della documentazione

Marco aiuta Laura a preparare i documenti richiesti dalla banca:

  • Copia del contratto di lavoro e ultime buste paga.
  • Dichiarazione dei redditi (CUD).
  • Estratto conto bancario per dimostrare il risparmio di 20.000 euro.
  • Documenti relativi all’immobile (compromesso di acquisto e planimetria).

Marco verifica che tutti i documenti siano completi e corretti per evitare ritardi nell’istruttoria.

Fase 4: Presentazione della richiesta e negoziazione

Marco inoltra la richiesta di mutuo alla Banca A e segue l’iter con il referente della banca. Durante l’istruttoria, la banca richiede una perizia sull’immobile per confermarne il valore. Marco coordina l’appuntamento con il perito e si assicura che tutto proceda senza intoppi.

Inoltre, Marco negozia con la banca per ottenere un piccolo sconto sulle spese di istruttoria (ridotte da 1.000 a 800 euro), grazie al rapporto consolidato della società di mediazione con l’istituto.

Fase 5: Approvazione e firma

Dopo circa 3 settimane, la banca approva il mutuo di 180.000 euro a tasso fisso del 2,5% per 25 anni, con una rata di 798 euro al mese. Marco accompagna Laura nella fase finale, spiegandole i dettagli del contratto di mutuo e verificando che non ci siano clausole nascoste.

Laura firma il contratto dal notaio, insieme all’atto di acquisto della casa. Il mediatore riceve una provvigione di 2.000 euro (concordata in anticipo e indicata chiaramente nel contratto di mediazione), che Laura paga soddisfatta per il supporto ricevuto.

Risultato

Grazie alla mediazione creditizia, Laura ottiene il mutuo desiderato in tempi rapidi, con condizioni vantaggiose e senza dover contattare decine di banche da sola. Marco le ha risparmiato tempo, stress e ha negoziato per lei un’offerta competitiva. Ora Laura è felice nella sua nuova casa, con una rata che rispetta il suo budget.

Perché scegliere un mediatore creditizio?

Affidarsi a un mediatore creditizio o a una società di mediazione creditizia offre diversi vantaggi:

  • Risparmio di tempo: il mediatore si occupa di tutte le fasi, dalla ricerca alla gestione delle pratiche.
  • Accesso a offerte esclusive: grazie alle convenzioni con le banche, i mediatori possono proporre soluzioni non sempre disponibili al pubblico.
  • Consulenza imparziale: il mediatore non lavora per una singola banca, ma cerca la soluzione migliore per il cliente.
  • Supporto professionale: la competenza del mediatore garantisce un processo fluido e trasparente.

Tuttavia, è importante scegliere un mediatore iscritto all’OAM e verificare la chiarezza delle condizioni contrattuali per evitare sorprese.

Condividi questo articolo:

Articoli simili: